Scuola giovani e cultura

Musica e spettacolo dal vivo: approvato il piano triennale

Francesca Marchetti (Pd): “Progetto giusto che valorizza un settore molto importante”. Michele Facci (Lega): “Serve attenzione, evitare che ricapiti come a Bologna dove c’è stata una performance in cui si inneggiava alle Br e all’omicidio di Aldo Moro”

Oltre 9 milioni per creare nuove competenze nello spettacolo dal vivo e nella musica, 3,3 milioni per favorire la produzione e la fruizione della musica contemporanea originale, oltre 5 milioni per l’educazione musicale, 2,3 milioni per la qualificazione dell’alfabetizzazione musicale, 205 scuole di musica riconosciute. L’Assemblea legislativa ha approvato il programma 2024-2026 per il sostegno al settore musicale.

Da camera, jazz, leggera, soul, classica: l’Emilia-Romagna si conferma “terra di musica” e non solo perché tra il Po e l’Appenino sono nati un “mostro sacro” della musica classica come Giuseppe Verdi o star del pop come Vasco Rossi, Luca Carboni, Gianni Morandi e Lucio Dalla. A trainare la musica lungo la via Emilia, infatti, è anche l’impegno delle politiche di sostegno messe in campo in questi anni dalla Regione. In regione sono 580 scuole di musica frequentate da 80mila studenti, di cui 4.800 stranieri e 1.700 diversamente abili, e in cui operano 4mila insegnanti (dati tratti dall’indagine nazionale sulle scuole di musica).

Per i prossimi anni la Regione vuole avvicinare sempre più persone al settore musicale e non solo come spettatori degli spettacoli organizzati, ma in primo luogo come organizzatori e dall’altro potenziando l’educazione musicale. Obiettivi da raggiungere partendo dai risultati delle scelte fatte nello scorso triennio da cui emergono non solo l’entità dei finanziamenti e delle persone raggiunte, ma anche come il tessuto musicale emiliano romagnolo abbia saputo “sopravvivere” alla tempesta che Covid che ha quasi azzerato gli eventi pubblici.

“Questo programma non solo opera sulla programmazione musicale di base, ma prevede anche interventi più generali”, spiega Francesca Marchetti (Pd), mentre Michele Facci (Lega) sottolinea come “questo è un programma ambizioso e complesso, ma bisogna evitare che si sostengano iniziative come quelle avvenute tempo fa a Bologna dove sono stati sostenuti messaggi violenti, mi riferisco a un’iniziativa di un centro sociale in cui si inneggiava alle Brigate Rosse e all’omicidio del Presidente Aldo Moro”.

“Le scuole di musica sono molto importanti per il nostro territorio e per questo questo piano è molto importante: il valore della cultura in questa regione è uno dei motivi per cui molte persone scelgono di venire a vivere in Emilia-Romagna”, spiega Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa).

“Ringrazio l’assessore Mauro Felicori per il lavoro fatto, questo piano musica valorizza il nostro territorio”, sottolinea Silvia Zamboni (Europa Verde).

(Lucia Paci e Luca Molinari)

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