“La giunta specifichi quali azioni intende intraprendere affinché si possa realizzare la seggiovia quadriposto del Corno alle scale”. Così la capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti, la quale sottolinea la strategicità dell’opera per tutto un comprensorio di grande valenza naturalistica e sciistica.
“Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Presidenza del Consiglio e le regioni Toscana ed Emilia-Romagna del 2016 -specifica ancora Evangelisti- si volle attuare un’azione di sostegno e promozione congiunta degli impianti sciistici del Corno alle scale potenziando gli impianti di risalita in entrambi i versanti”.
A fronte del rigetto da parte del Tar emiliano-romagnolo del ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste, Evangelisti sottolinea come il recente avviso di gara per la realizzazione della nuova seggiovia sia andato deserto e conseguentemente chiede all’esecutivo regionale quali passi ha in animo di compiere per la realizzazione dell’infrastruttura.
“La Regione sta cercando con determinazione di accompagnare la realizzazione di quest’opera anche con proprie risorse economiche, vogliamo sostenere il nostro Appennino a partire dal settore turistico”, spiega l’assessore al Turismo Andrea Corsini che anche fatto il punto sulle risorse che la Regione ha previsto in questi anni per l’Appennino e in particolare per la seggiovia del Corno alle Scale. Corsini ha anche ricordato che il Comune di Lizzano su cui dovrebbe essere realizzata l’opera sta facendo valutazioni sui costi aggiuntivi derivanti all’aumento del costo delle materie prime facendo verifiche con più soggetti. Ciò, sottolinea l’assessore, potrebbe anche comportare il cambio del progetto di realizzazione dell’opera.
Gli scenari prospettati da Corsini hanno provocato una netta reazione di Evangelisti, che ha criticato i ritardi del Comune di Lizzano perché potrebbero mettere in discussione la realizzazione di un’opera fondamentale per lo sviluppo dell’Appennino bolognese, così come l’opera potrebbe essere messa a rischio dall’ipotesi di cambiare il progetto della seggiovia.
(Luca Boccaletti e Luca Molinari)