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Concorso di supercalcolo: vince una squadra delle Aldini Valeriani

La sfida fra studenti degli istituti superiori dell’Emilia-Romagna sul ‘ring’ del supercomputer Leonardo si è tenuta in Assemblea legislativa nell’ambito di una giornata dedicata al tema dell’intelligenza artificiale e a tutti suoi campi di applicazione organizzata con Cineca

Una gara a colpi di intelligenza artificiale e supercalcolo nella sede dell’Assemblea legislativa di Bologna. Una sfida organizzata in collaborazione con Cineca, INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici). A gareggiare sono stati 24 ragazzi e ragazze di cinque istituti superiori di Bologna (IIS Rosa Luxemburg, IIS Aldini-Valeriani, Liceo Righi),  Ravenna (ITIS Nullo Baldini) e Cesena (ITT Pascal Comandini) suddivisi in 8 squadre, ognuna con un nome: Estar, Pitoni, Intelligenza umana, terza H, Black Lodge, Sapio, the Jumpers. A vincere è stata la squadra Sapio delle scuole Aldini Valeriani di Bologna, composta da Cristian Di Nicola, Leonardo Florenzano e Massam Zohaib.

La sfida era realizzare un codice da testare sul supercomputer Leonardo, tra i più più potenti al mondo, che si trova nel Tecnopolo di Bologna. “Il supercomputer ci offre la possibilità di uscire dalla logica dell’oligopolio delle grandi multinazionali dei dati, per permettere alle aziende locali e ai nostri talenti di utilizzare i volumi di calcolo di una macchina che non ha rivali in Europa” ha sottolineato la presidente dell’Assemblea, Emma Petitti, che in mattinata ha accolto gli studenti prima della competizione. “Rimanendo sul tema ‘talenti’ – ha proseguito la presidente – la legge regionale approvata dall’Assemblea legislativa va proprio nella direzione di valorizzare le eccellenze dei nostri territori, dando una prospettiva e i mezzi tecnologici per sviluppare le idee di cui sono portatrici. Possiamo trasformare le sfide dell’intelligenza artificiale in opportunità per un futuro migliore, lavorando insieme anche per inserire nuove competenze utili a formare le lavoratrici e i lavoratori di domani a qualunque livello: scolastico, accademico e professionale”.

La giornata è stata interamente dedicata al tema dell’intelligenza artificiale, dei big data e del supercalcolo e a tutti i loro campi di applicazione, da quello scientifico, a quello culturale. Studenti e insegnanti, anche di altri istituti, hanno potuto toccare con mano i computer e testare realtà virtuali con ricercatori e personale esperto di Cineca, CNR-ISAC (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima), INAF (istituto Nazionale di Astrofisica), INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) presenti nei diversi stand in sala Guido Fanti dell’Assemblea.

“Facciamo capire ai ragazzi cosa sono i supercomputer e cosa si fa con i supercomputer, in particolare Leonardo che è fra i più potenti al mondo, – spiega Caterina Caravita, giovane ricercatrice di Cineca – mostrando i settori della ricerca scientifica che ne hanno necessità e che li utilizzano. E facciamo vedere anche un po’ di architettura: qualche processore, Cpu, nodi di calcolo, cose che gli studenti conoscono e verso le quali mostrano curiosità”. 

Questi supercomputer serviranno a chi farà ricerca o lavorerà nei laboratori: per fare previsioni meteo, ad esempio, ma anche per simulazioni a scopi medici, fisici e per la cosmologia. “Il super calcolatore – evidenzia la ricercatrice – aiuta i ricercatori grazie alle simulazioni, che diminuiscono i tempi di realizzazione di un progetto e rendono possibile lo sviluppo di progetti di ricerca molto complessi. Un progetto che raccontiamo spesso ai ragazzi è quello per un’automobile da corsa fatta interamente di pannelli solari”.

“È un argomento complesso – confessa uno degli studenti dell’Istituto Pascal Comandini di Cesena – ma è interessante vedere i numerosi campi di applicazioni dell’intelligenza artificiale. Nell’ambito delle ricerche video, ho visto come funziona un algoritmo che struttura il riconoscimento di persone e immagini nei filmati d’epoca”.

Anche all’interno dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l’uso dell’intelligenza artificiale è fondamentale proprio per la quantità di dati che è necessario processare, una quantità che può sfuggire alle capacità umane. “Ad esempio, – spiega Barbara Lolli (INGV), – con l’IA vediamo se all’interno di una traccia sismica ci sono terremoti che noi non riusciamo a cogliere. I ragazzi sono sempre una grande risorsa, abbiamo bisogno di nuove leve che facciano corsi, tesi di laurea, dottorati, per proseguire la ricerca”.

“Il supercalcolo serve per allenare le reti di intelligenza artificiali – spiega Antonella Guidazzoli (Cineca) – c’è bisogno infatti di istruire la rete con una grande quantità di dati. Ad esempio, nell’ambito dei beni culturali, abbiamo fatto vedere come aggiungere conoscenza a materiali digitali culturali, esplorare quotidiani antichi digitalizzati e riconoscere la presenza di foto e pubblicità”.

Gli studenti che hanno partecipato al contest, prima di sfidarsi hanno seguito una lezione su Linux e sulle basi del calcolo parallelo. Formazione utile anche per partecipare alla competizione che prevedeva la realizzazione di un codice con dei nodi messi a disposizione sul supercomputer Leonardo.  I tre vincitori sono stati premiati dal direttore generale dell’Assemblea legislativa Leonardo Draghetti con un buono libro di 500 euro a testa.

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