Tutelare i consumatori in modo che non capiti più che ci sia chi riceve bollette 2/3 volte più alte che in passato.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Silvia Zamboni (Europa Verde) per la quale la Regione deve sollecitare Arera a promuovere una campagna informativa sui cambiamenti in atto nei mercati dell’energia rivolta ai cittadini-utenti, imporre agli operatori del settore energetico modalità di comunicazione delle variazioni unilaterali dei contratti trasparenti, tracciabili ed efficaci, tali da mettere al riparo i consumatori da richieste esose e truffaldine, valutare d’intesa con il governo se ripristinare il mercato tutelato per la generalità degli utenti, come in gran parte dei Paesi europei compresi Francia e Germania.
Alla base della richiesta di Zamboni ci sono “i numerosi cittadini/utenti che si rivolgono alle associazioni dei consumatori con ritardi di mesi rispetto alle comunicazioni con le proposte di modifica unilaterale del contratto, e solo dopo aver ricevuto bollette del periodo invernale che si rivelano particolarmente salate con importi di molto al di sopra del trend storico: dalle dichiarazioni dei cittadini vittime di queste pratiche commerciali emerge chiaramente la percezione di essere oggetto di una sorta di truffa legalizzata che conta sulla possibilità che i destinatari delle proposte di modifica unilaterale del contratto non ricevano la comunicazione, non prestino ad essa la dovuta attenzione o non siano in grado di coglierne la portata”.
(Luca Molinari)