“Adottare iniziative di competenza al fine della ripresa di lavori del cantiere di Oper Fiber nel territorio comunale di Comacchio, per evitare la perdita dei finanziamenti stanziati per questo progetto, e garantire un fondamentale investimento per la digitalizzazione della costa ferrarese.”
Èl’auspicio che Marco Fabbri (Pd) consegna alla giunta regionale con un’interrogazione in cui stigmatizza l’impasse determinatosi tra il soggetto aggiudicatario per i lavori di posa della banda ultra-larga in Emilia-Romagna (Open Fiber) e il Comune di Comacchio.
“Fin dai primi mesi del 2023 -informa Fabbri- si sono svolti svariati incontri tra l’amministrazione comunale di Comacchio e Open Fiber per organizzare gli interventi di installazione e in tutti gli incontri si è affrontato il tema del rilascio delle autorizzazioni agli scavi da parte del Comune con il vincolo, nelle strade di sua competenza, di eseguire il ripristino dell’intera carreggiata oggetto degli scavi per la posa della linea. Stessa richiesta è stata avanzata per le opere sui marciapiedi e sulle strade non di recente riasfaltatura”.
A fronte del diniego opposto da Open Fiber di adempiere al vincolo richiesto “perchè in contrasto con la normativa nazionale”, la progettazione si è arrestata a 837 civici senza un prosieguo sul resto del territorio comacchiese “e ciò ha determinato -conclude Fabbri – l’interruzione dei cantieri.”
Se la situazione non verrà quindi superata, per il consigliere dem “potrà verificarsi il rischio concreto della perdita nel breve tempo del finanziamento previsto sul territorio, privando la costa ferrarese di un importantissimo investimento infrastrutturale, sono oltre 24 i milioni stanziati per portare la fibra nel territorio del comune ferrarese”, e da qui la richiesta di intervento dell’esecutivo regionale.
In via più generale, infine, Marco Fabbri esorta la giunta a “evidenziare, nelle sedi istituzionali competenti, le criticità e i ritardi avvenuti anche ai fini di una fattiva collaborazione fra tutti i soggetti nazionali e locali coinvolti nell’opera, per la risoluzione delle problematiche emerse.”
(Luca Boccaletti)