Intitolare una strada ad Aleksej Naval’nyi in ogni territorio dell’Emilia-Romagna. Lo chiede Italia Viva con una risoluzione di Pasquale Gerace (primo firmatario) e Giulia Pigoni per esprimere solidarietà a tutte le personalità, attivisti, giornalisti e cittadini che, seguendo l’esempio di Naval’nyj e senza l’uso della violenza, hanno esposto e continuano a esporre le loro vite al pericolo per opporsi al regime russo.
“La scomparsa di Alexei Naval’nyj, avvocato e attivista anti-corruzione -ha sottolineato Gerace- segna un momento di profondo lutto e riflessione sulla situazione dei diritti umani in Russia. La sua determinazione nel combattere la corruzione e promuovere la democrazia ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo. Per questo occorre prendere in esame l’istituzione di premi e borse di studio dedicate alla sua figura, con particolare riferimento alla sua battaglia per la libertà e la democrazia, sostenendo analoghe iniziative di Università e Istituti di ricerca del nostro territorio”.
Il consigliere invita inoltre le istituzioni competenti “ad adoperarsi con ogni mezzo legale e diplomatico a promuovere il rispetto dei diritti umani in Russia e sostenere la lotta alla repressione, a sostenere la proposta rivolta al sindaco di Roma di cambiare il nome di via Gaeta, dove ha sede l’ambasciata della Federazione russa, in via Aleksej Naval’nyi”. Infine, a “sollecitare l’Anci Emilia-Romagna affinché sottoponga ai Comuni della nostra regione la proposta di intitolare una strada del proprio territorio ad Aleksej Naval’nyj”.
(Lucia Paci)