Sanità e welfare

SANITÀ BOLOGNA. INTERROGAZIONE BIGNAMI (FI): A PORRETTA TERME PERSONA IN ARRESTO CARDIOCIRCOLATORIO NON ASSISTITA DA PERSONALE ADEGUATO CAUSA TAGLI SERVIZI

SANITÀ BOLOGNA. INTERROGAZIONE BIGNAMI (FI): A PORRETTA TERME PERSONA IN ARRESTO CARDIOCIRCOLATORIO NON ASSISTITA DA PERSONALE ADEGUATO CAUSA TAGLI SERVIZI

Nella notte tra il 10 e l’11 gennaio il parto prematuro di due gemelli in località Pioppe di Salvaro, in provincia di Bologna, ha richiesto l’intervento di entrambe le automediche assegnate ai presidi di Silla di Gaggio Montano e di Sasso Marconi, costringendo così la Guardia medica, che “non ha alcuna diretta formazione di emergenza”, a intervenire per una contemporanea situazione di arresto cardiocircolatorio a Porretta Terme che si è conclusa con la morte di una persona “che avrebbe avuto concrete possibilità di salvarsi se assistita con presenza di personale medico”.

A sollevare il caso è Galeazzo Bignami (Fi), in una interrogazione in cui chiama in causa “la spregiudicatezza dell’organizzazione dei servizi di pronto intervento medico sanitario sul territorio in questione”: il consigliere sottolinea infatti come da una parte “la Regione Emilia-Romagna per tramite dell’Asl locale ha organizzato dei servizi di presidio medico sanitario sui servizi di emergenza dedicati all’Alta e media valle del Reno che prevedono la presenza di una sola automedica sita in Silla di Gaggio Montano”, dall’altra sempre la Regione “ha ritenuto di chiudere il Punto nascite di Porretta Terme per ragioni di ‘sicurezza’”.

Bignami chiede quindi all’esecutivo regionale di intervenire “segnalando all’autorità giudiziaria i responsabili di questa situazione” e “rimuovendo immediatamente i responsabili dell’organizzazione del servizio di emergenza territoriale”.  Secondo il consigliere è necessario inoltre “riorganizzare il servizio di presidio medico sanitario di carattere emergenziale, prevedendo l’assegnazione di un territorio più contenuto e più sostenibile per il personale impegnato”, perché, conclude, non è “ammissibile che si attuino risparmi sulla vita delle persone”.

Sanità e welfare