Il Comune di Castelfranco Emilia (Mo), attraverso la “Quinta Variante al Piano Operativo Comunale (POC)”, adottata il 23 dicembre 2014 dal Consiglio comunale, ha modificato gli strumenti urbanistici vigenti per individuare, tra l’altro, ambiti o edifici idonei all’insediamento di attività di culto. Giulia Gibertoni – Movimento 5 stelle – ha presentato un’interrogazione alla Giunta per affermare la sua contrarietà al consumo di suolo e al conseguente “aumento dell’impermeabilizzazione del terreno in una zona delicata geologicamente di ricarica delle falde, tra l’altro già soggetta a subsidenza”.
Richiamando recenti dichiarazioni del presidente della Giunta regionale e dell’assessore competente, la consigliera interroga la Giunta per chiedere “di arrestare immediatamente la cementificazione in corso del territorio regionale” e, in particolare, se le procedure seguite in questa vicenda dal Comune di Castelfranco Emilia siano conformi alle norme.
Gibertoni chiede, inoltre, alla Giunta di produrre linee guida, previsioni normative o prescrizioni comunque denominate più stringenti che costringano gli enti locali al consumo zero di suolo senza eccezioni; nel frattempo, occorrerebbe farsi promotori, presso il Comune di Castelfranco Emilia di proposte di riutilizzo di altri edifici o di altre soluzioni simili anche nei Comuni limitrofi, in grado di evitare lo spreco di suolo, lasciando così i terreni interessati all’attuale uso agricolo.
(rg)