La Regione Emilia-Romagna dovrebbe attivarsi presso il Governo affinché “sia garantita l’esenzione dell’Imu a tutti i terreni agricoli situati oltre i 280 metri sul livello del mare”, dal momento che “andrebbe incentivata la presenza di attività agricole e non solo su aree montane come quelle appenniniche a forte rischio di spopolamento e abbandono, con più che probabili pericolose conseguenze sull’assetto idrogeologico dei terreni”.
A chiederlo è una risoluzione del gruppo Lega Nord, con primo firmatario Fabio Rainieri, in cui si riporta come secondo un recente decreto del ministero dell’Economia e delle finanze dovranno pagare l’imposta sia “i proprietari di terreni agricoli situati nei Comuni con altitudine della sede municipale compresa tra i 281 e i 600 metri, ad eccezione dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli e professionali”, sia “i proprietari di terreni agricoli situati nei comuni con altitudine della sede municipale al di sotto dei 280 metri”. Inoltre, rimarcano, “il pagamento di detta imposta è stato inizialmente rinviato dal 16 dicembre 2014 al 26 gennaio 2015 ma, entro quest’ultima data, i contribuenti dovranno versare sia l’acconto Imu di giugno, dal quale erano stati inizialmente esentati, più il saldo imposta, trovandosi quindi a versare in un’unica soluzione quanto dovuto per l’imposta municipale propria per l’anno 2014”.
Secondo i consiglieri, il provvedimento “penalizza una parte rilevante del territorio dell’Emilia-Romagna che è per il 27,1% collinare e per il 25,1% montano appenninico”.