Salvaguardare l’attività e i posti di lavoro alla Maserati di Modena. Lo chiede il Partito democratico con un’interrogazione a prima firma Palma Costi e sottoscritta anche da Luca Sabattini e Francesca Maletti, presentata in commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini.
“Il recente rallentamento della domanda di mercato, in particolare per il modello MC 20 -ha spiegato Costi- ha portato la richiesta di cassa integrazione per circa 220 lavoratori dello stabilimento di via Menotti a Modena per tutto il mese di febbraio e inizio marzo. Nonostante gli incontri pianificati con le istituzioni locali, l’azienda non ha ancora fornito risposte concrete sulle prospettive future, destando forte preoccupazione per i dipendenti. La Regione Emilia-Romagna è impegnata da tempo in strategie di lungo termine per il settore automotive, in particolare per quanto riguarda la transizione energetica e digitale evidenziando l’impegno nel sostenere il settore automobilistico, soprattutto nel contesto di una transizione verso pratiche più sostenibili e innovative”.
Sollecitando un incontro con la proprietà del gruppo Stellantis, per avere chiarimenti sul futuro degli stabilimenti modenesi, e un confronto col governo sulle prospettive dell’auto in Italia e in Emilia-Romagna, Costi invita la Regione a facilitare il dialogo tra i vertici dello stabilimento della Maserati e le parti interessate, per garantire il mantenimento dell’attività, oltre allo sviluppo della produzione futura di modelli elettrici.
Ha risposto l’assessore alle Attività produttive Vincenzo Colla: “Questo assessorato da sempre segue le vicende dello stabilimento automobilistico che ha un legame identitario col territorio di Modena e che si è caratterizzato per il suo centro di ricerca che occupa circa 800 dipendenti. Col sindaco di Modena abbiamo chiesto un’incontro a Stellantis in sede governativa per avere risposte sullo stabilimento modenese. Chiediamo un confronto serio e costruttivo che non si è ancora aperto. Siamo nella ‘motor valley’, dunque siamo disponibili a fare un’operazione di sistema per mantenere questa eccellenza mettendo in campo anche risorse del Pnrr. Maserati rappresenta una filiera eccezionale e proporrò l’apertura di un Tavolo sull’automotive del lusso, come pattuito anche con le rappresentanze sindacali. Maserati ha competenze eccezionali, deve restare in Italia, a Modena”.
La consigliera si è detta soddisfatta: “Sarebbe giusto far arrivare l’amministratore delegato a Modena. L’impegno dell’assessore è assolutamente da perseguire, anche per difendere la filiera di opportunità che un’azienda di questo tipo si porta dietro. E’ una battaglia che dobbiamo fare tutti assieme perché Maserati è un pezzo del nostro sistema produttivo e sociale”.
(Lucia Paci)