La delegazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, guidata dalla presidente Emma Petitti e composta dai membri dell’Ufficio di Presidenza – i vicepresidenti Silvia Zamboni e Fabio Rainieri, il consigliere questore Gianfranco Tagliaferri, la consigliera segretaria Lia Montalti -, dal presidente della commissione Territorio, ambiente, mobilità Stefano Caliandro e dai vicepresidenti di commissione Luca Sabattini (Bilancio, affari generali e istituzionali), Gabriele Delmonte (Politiche economiche), Daniele Marchetti (Politiche per la salute e politiche Sociali) e Stefania Bondavalli (Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità), ha concluso una missione di due giorni a Bruxelles che si è svolta dal 4 al 6 marzo.
I consiglieri si sono confrontati con alcuni degli interlocutori chiave della Regione a Bruxelles nell’ambito di un programma di incontri promosso dall’Assemblea legislativa, con il supporto della Delegazione presso l’UE della Regione Emilia-Romagna. Duplice l’obiettivo: da un lato, approfondire le priorità dell’agenda politica europea di maggiore rilevanza per il territorio, dall’altro, presentare e promuovere il lavoro svolto in Emilia-Romagna per cogliere le opportunità europee. Il contesto in cui si è inserita la missione istituzionale, a pochi mesi dalle elezioni europee, è quello di un’UE che si appresta a chiudere una legislatura caratterizzata dalla necessità di far fronte a sfide senza precedenti, fra cui Brexit, pandemia, guerra in Ucraina e poi in Medioriente, crisi climatica ed energetica.
“È fondamentale che le amministrazioni locali, a tutti i livelli, si confrontino periodicamente con i propri rappresentanti in sede UE per poter rispondere al meglio alle richieste delle comunità, che possono percepire l’Unione europea come distante dalle questioni quotidiane. Una distanza fittizia, se si pensa anche solo all’impatto che i fondi dell’Unione europea hanno sui territori e quindi sulla vita dei cittadini. La collaborazione fra istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee, pertanto, è la chiave per vincere le nuove sfide e costruire un futuro in cui la transizione ecologica e la trasformazione digitale siano il volano per una ripresa economica inclusiva, che garantisca lavoro di qualità e coesione sociale. Il raggiungimento di questi obiettivi, peraltro, è possibile solo se vi è il coinvolgimento del territorio e delle associazioni e portando l’Europa più vicina ai cittadini” ha sottolineato la presidente Emma Petitti.
A metà del percorso di Next Generation EU e nel pieno della programmazione europea 2021-2027, PNRR italiano, politica di coesione, politica agricola comune, sfide energetiche e climatiche sono stati al centro degli scambi con i rappresentanti delle Istituzioni europee e italiane a Bruxelles. A tal fine, il programma della missione ha previsto incontri con il segretario generale del Parlamento europeo, gli europarlamentari della circoscrizione nord-est, i rappresentanti permanenti di Camera e Senato a Bruxelles, la Task Force Recovery della Commissione Europea, le due Direzioni generali per la coesione e il clima sempre della Commissione Europea e la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’UE.