La Regione dovrebbe togliere la discarica di Molino Boschetti, a Sant’Agostino nel Ferrarese, dall’elenco di quelle considerate ancora utilizzabili e ampliabili dal Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr). È quanto chiedono Alan Fabbri e Marco Pettazzoni (Lega nord) in un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere se intenda attivarsi in tal senso, dando così seguito alle richieste contenute in una petizione sottoscritta da numerosi cittadini della zona.
I consiglieri ricordano che Molino Boschetti è un sito di 20 ettari, 10 dei quali di proprietà del Comune di Cento, che si trova a circa 1 chilometro di distanza dal Polo scolastico di Casumaro, frequentato da circa 300 bambini. La multiutility CMV servizi – segnalano – aveva annunciato la chiusura di questa discarica, “ma in realtà avrebbe poi chiesto alla Regione di utilizzare l’area di Molino Boschetti per costruirvi due nuovi impianti di trattamento rifiuti Forsu (Frazione organica rifiuti solidi urbani)”. Il sito, proseguono Fabbri e Pettazzoni, risulterebbe essere “a forte rischio di contaminazione, sia per la sua situazione igienico-sanitaria che per le sue possibili ricadute sull’inquinamento ambientale”.
Gli esponenti del carroccio vogliono quindi sapere dalla Giunta quale sia la sorte reale della discarica di S. Agostino e se intenda opporsi alla costruzione dei nuovi impianti di trattamento rifiuti Forsu in quell’area. Nell’interrogazione si chiede poi alla Regione di modificare la parte del Piano regionale di gestione rifiuti (art. 24 comma 1) in base alla quale le amministrazioni pubbliche non avrebbero più la facoltà di eseguire le proprie decisioni se in contrasto con le prescrizioni e le previsioni dello stesso Piano, restituendo loro autonomia decisionale. E da ultimo, i consiglieri domandano quali siano i tempi di attuazione del Piano regionale di gestione rifiuti.
(is)