Assegnare ai Gruppi consiliari solo la quota di risorse destinate al personale, e non procedere all’assegnazione delle risorse per il funzionamento, in attesa di norme volte all’abolizione di questa voce: è quanto prevede la risoluzione presentata dai due capigruppo di maggioranza, Paolo Calvano (Pd) e Igor Taruffi (Sel), e approvata dall’Assemblea legislativa con il voto dei consiglieri Pd, Sel, M5s e l’astensione di Ln, Pdl, Fdi.
Il documento ricorda come nel corso della precedente legislatura si sia intervenuti in varie occasioni per ridurre i costi dell’Assemblea, e afferma vi sia la possibilità “di procedere ad ulteriori riduzioni del costo di funzionamento degli organi consiliari”. In particolare, si fa riferimento alla proposta di legge già depositata che prevede di ridurre l’indennità di carica dei consiglieri, di abolire il trattamento di fine rapporto e di abolire il fondo di funzionamento dei Gruppi consiliari.
È stato respinto un emendamento, sottoscritto dai cinque consiglieri del Movimento 5 stelle, che impegnava la Giunta a destinare, fin dalla prossima legge di bilancio, una cifra pari al risparmio di risorse derivato dalla mancata assegnazione ai Gruppi a un apposito fondo con destinazione esclusiva per il credito alle piccole e medie imprese regionali.