Chiarire se il Decreto legge Pnrr ha sbloccato l’iter per l’istituzione della Zona logistica semplificata (Zls) dell’Emilia-Romagna e, in caso di risposta negativa, la giunta solleciti il governo affinché si attivi in tal senso. A chiederlo è il Partito democratico con un’interrogazione a risposta immediata in Aula a prima firma Manuela Rontini e sottoscritta anche da Marcella Zappaterra.
“La Zls -ha precisato Rontini- è un progetto strategico finalizzato alla movimentazione delle merci che coinvolge ben nove nodi intermodali, da Ravenna a Piacenza. L’impatto che avrà per le aree produttive porterà le imprese del territorio a crescere, stimolando gli investimenti privati e l’attrattività d’iniziativa economica, anche estera. Sulla strategicità della Zls per la crescita del territorio regionale e del porto di Ravenna si sono spesi con forza oltre alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Ravenna e agli altri Comuni interessati, la Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, le principali associazioni di categoria imprenditoriali e le sigle sindacali più rappresentative. Da notizie diffuse recentemente ci sarebbe stato lo sblocco ma non hanno trovato riscontro. Proprio perciò, su tale argomento non servono ambiguità e tantomeno annunci ‘spot’ privi di fondamento ma serve impegno e un lavoro corale come si è fatto in Assemblea. Non è accettabile, per il territorio emiliano-romagnolo, per il Porto di Ravenna, per le imprese e i lavoratori che vi operano, che il governo continui a tenere fermo un progetto di tale importanza strategica”.
Ha risposto l’assessore Andrea Corsini: “La disposizione introdotta con il Dl del 2 marzo è un chiarimento interpretativo. Di fatto non vi è alcuna norma che istituisce la Zls dell’Emilia-Romagna. La Regione resta dunque in attesa del Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) che disciplina le Zls e per il quale la Conferenza delle regioni ha già espresso parere nel 2023. Abbiamo notizie informali secondo cui il decreto sarebbe in fase di emanazione. Intanto abbiamo sollecitato l’iter stiamo attivando interlocuzioni coi ministeri competenti per sbloccare l’iter”.
La consigliera si è detta soddisfatta “per il chiarimento necessario non solo per l’Aula ma per l’intero territorio regionale e per le province di Ravenna e Ferrara, maggiormente interessate. La buona notizia è che il Dpcm è in fase di emanazione. Depositeremo anche una risoluzione per arrivare al risultato”.
(Lucia Paci)