Infrastrutture e trasporti

Evangelisti (Fdi): studiare gli effetti della linea ferroviaria passante Porretta-Pianoro

La capogruppo rimarca “le condizioni drammatiche della linea Bologna-Porretta, con pesanti disagi denunciati quotidianamente”

“Avviare un supplemento di indagine sugli effetti della linea passante Porretta-Pianoro affinché l’avvio di questo progetto non si trasformi in un definitivo peggioramento delle condizioni di viabilità della tratta”.

Il quesito viene posto dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti, la quale informa del progetto della linea passante Porretta-Pianoro per far fronte ai disagi registrati sulla linea ‘Porrettana’.

“Nel protocollo siglato tra Regione, Comune di Bologna e Città metropolitana -continua Evangelisti- si configura una linea Porretta-Casalecchio-Bologna-Pianoro con 62 servizi passanti che dovrebbe attrarre quegli utenti che attualmente utilizzano il mezzo privato. Una volta finiti i lavori, poi, si valuterebbe la prosecuzione del servizio passante da Pianoro fino a San Benedetto Val di Sambro in base al materiale rotabile e alla domanda potenziale”.

Oltre a modificare gli orari di numerose linee per renderle compatibili fra loro, la capogruppo ricorda anche lo specifico impegno per il raddoppio della linea fino a Sasso Marconi con avvio del servizio, previo reperimento di un convoglio aggiuntivo, in corrispondenza del cambio orario del prossimo giugno. Avvertendo della fragilità della linea, Evangelisti avanza dubbi sulla compatibilità di questo importante progetto “che potrebbe minare la già precaria puntualità oltre alle negative ripercussioni su lavoratori e studenti causate dall’anticipo degli orari di 15 minuti”.

Nel richiamare specifici aspetti infrastrutturali “perché nel piano non sono indicati investimenti dedicati e quindi diventa fondamentale comprendere come si possa pensare di far viaggiare in orario i treni da Porretta a Pianoro quando non si è ad oggi riusciti ad ottimizzare una tratta ‘protetta’ come la Porrettana”, Evangelisti auspica un supplemento d’indagine sugli effetti della linea passante Porretta-Pianoro e chiede “quali somme la Regione e gli altri enti e/o società gestori intendano investire sulla linea ferroviaria Bologna-Porretta Terme, in termini di investimenti, manutenzione, nuova infrastrutturazione e nuovo materiale rotabile”.

Rispondendo ai quesiti, l’assessore a mobilità e trasporti Andrea Corsini ha chiarito che “la Regione punta sul trasporto ferroviario e ciò è testimoniato dall’investimento di 750 milioni per l’aggiornamento della flotta oltre agli investimenti sulle tratte di propria competenza. Non vogliamo sottrarci alle responsabilità del nostro ruolo, ma ricordo che la Porrettana è proprietà di RFI e noi non possiamo intervenire direttamente su tale linea. Sul Passante, confermo la sua attivazione a partire dal prossimo giugno, come previsto dal protocollo del 2019, previa ulteriore verifica tecnica sull’affidabilità del servizio. Rete ferroviaria italiana, poi, ha previsto un investimento di 5,2 milioni di euro per la manutenzione sulla tratta e uno studio approfondito per il raddoppio della linea fino a Marzabotto”.

Marta Evangelisti si è quindi dichiarata assolutamente insoddisfatta delle risposte ottenute. “Le responsabilità della Regione sui problemi della Porrettana -ha puntualizzato la capogruppo- sono evidenti e non eludibili. Auspichiamo che l’investimento di 5 milioni riguardi solo la tratta Porretta-Bologna e non tutta la nuova linea. Per quanto riguarda il raddoppio, se ne parla dal 2019 e ora c’è questo nuovo impegno, ma qualcuno nella scorsa legislatura cancellò l’intervento. Temevamo e continuiamo a temere il passante, temiamo che venga attuato senza studiare il suo impatto concreto su una linea già altamente problematica e che, aumentando la sua lunghezza, aumenterà inevitabilmente i disagi su una tratta che attualmente non è garantita neppure nelle ore notturne”.

(Luca Boccaletti)

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