Sostenere le aree di montagna attraverso la fiscalità di vantaggio. Al via in commissione Bilancio il dibattito su due progetti di legge che chiedono interventi di carattere fiscale per favorire cittadini e imprese in Appennino.
Si tratta di un progetto di legge della Lega a prima firma di Massimiliano Pompignoli e un progetto di legge alle Camere del Partito democratico a prima firma Palma Costi. Il testo base su cui discuterà l’Assemblea legislativa è quest’ultimo proposto dal Partito democratico. Massimo Bulbi (Pd) è il relatore di maggioranza, mentre Massimiliano Pompignoli quello di minoranza.
Per quanto riguarda il progetto di legge alle Camere del Pd l’obiettivo è promuovere lo sviluppo economico dell’Appennino con misure concrete e incentivi fiscali per contrastare lo spopolamento e dare maggiore slancio alle politiche portate avanti sulla montagna. “Servono politiche di riequilibrio tra i vari territori, anche per contrastare lo spopolamento dell’Appennino. Chiediamo una fiscalità di vantaggio per l’Appennino e non solo per le imprese. La nostra proposta –spiega Palma Costi– presenta una serie di misure fiscali su piccole e micro imprese e liberi professionisti, sui lavoratori, con particolare attenzione sul personale sanitario e docente al fine di attrarre personale per avere servizi sanitari e sociali adeguati, incentivi alla residenzialità sia in affitto che per acquisto, sul trasporto e altre spese scolastiche, sui Comuni che devono avere le risorse per poter realizzare e gestire i servizi indispensabili per i propri cittadini. I provvedimenti sono temporanei come prevedono le norme e l’obiettivo è stimolare lo sviluppo economico, ridurre le disuguaglianze e valorizzare il territorio”.
Massimiliano Pompignoli (Lega) ha sottolineato “l’importanza di un pdl per il sostegno delle zone montane, anche se avrei preferito che il testo base fosse quello a mia prima firma. È comunque un inizio costruttivo per sostenere zone con problematiche particolari”.
Il progetto della Lega intende facilitare l’avvio di imprese nelle aree più periferiche del territorio regionale attraverso l’istituzione di zone economiche speciali denominate Zama (Zona area-montana autonoma) entro le quali sia possibile usufruire di agevolazioni fiscali, normative e amministrative. Attenzione particolare da riservare ai territori colpiti dalle alluvioni di maggio 2023. Attraverso l’istituzione di un apposito fondo verranno sostenute condizioni favorevoli per le realtà che propongono prodotti alimentari tipici, rivitalizzano i paesi con popolazione inferiore a 3mila abitanti privi o con pochi negozi, offrono in un unico punto di vendita un’ampia gamma di prodotti e servizi.
(Lucia Paci e Luca Molinari)