Ambiente e territorio

Istruzione, ricerca e cultura: ratificata l’intesa tra Emilia-Romagna e Québec

“Importante anche la collaborazione per l’economia, tra cui spiccano la space economy e l’agroalimentare”. Importanti poi i progetti su intelligenza artificiale, economia verde, elettrificazione dei trasporti, sicurezza informatica, città intelligenti

È stata ratificata l’Intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e il Québec (Canada). Il documento ha avuto il via libera, all’unanimità dei presenti, in commissione Bilancio, presieduta dal vicepresidente Stefano Bargi. L’intesa, grazie agli ottimi rapporti di amicizia tra le due parti, stabilisce una collaborazione per “sostenere iniziative principalmente nei settori della cultura, della scienza, dello sviluppo economico e dell’istruzione”.

Bargi ha detto che “siamo sempre stati favorevoli alle intese internazionali. Sarebbe interessante avere un feed back su ciò che è stato realizzato. Uno dei punti forti dell’accordo è l’agroalimentare e considerato che l’intesa riguarda l’istituzione Regione, non so se è stato preso in considerazione il fenomeno dell’Italian sounding”. La giunta ha risposto che il contrasto a questo fenomeno è sempre presente e nell’accordo si promuovono i prodotti originali.

La giunta ha detto che l’autorizzazione del governo è venuta nel settembre 2022 e l’intesa è stata sottoscritta il 26 febbraio 2024. All’origine, c’è stata una collaborazione nata tra la Camera di commercio Italia-Canada e Arter. Fra i settori innovativi, ha spiegato la giunta, l’edizione dell’autunno 2023 ha riguardato la space economy, ma è importante ricordare anche l’agroalimentare (con il progetto Made in Emilia-Romagna). È stato anche firmato un accordo tra Tecnopolo e Cineca con l’istituto canadese per l’intelligenza artificiale in merito a un progetto per facilitare l’accesso ai dati climatici.

Le istituzioni – afferma l’Intesa – collaborano per facilitare i contatti tra enti pubblici o privati, per arrivare a scambio di informazioni e buone pratiche, sostegno alle imprese, al non profit, centri di ricerca per far nascere progetti congiunti, missioni per attività di formazione e scambio di esperienze, organizzazione si seminari, conferenze, festival, mostre; facilitare la promozione di e sviluppo di partnership nei grandi eventi, promuovere bandi per progetti in settori di interessi comune.

Fra gli ambiti in cui si avvierà la collaborazione ci sono, tra gli altri, le relazioni istituzionali, l’economia verde, l’elettrificazione dei trasporti, l’agroalimentare, la sicurezza informatica, l’intelligenza artificiale, scienze quantiche, città intelligenti, l’aerospazio, scienza e ricerca, istruzione superiore e cultura.

(Gianfranco Salvatori)

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