L’Assemblea legislativa ha respinto a maggioranza la richiesta di Giulia Gibertoni, capogruppo M5s, di iscrivere ai lavori odierni dell’Aula, con procedura d’urgenza, la mozione in cui si chiede la revoca dalla carica di vicepresidente dell’Assemblea di Fabio Rainieri (Lega nord), in seguito alla sua condanna in primo grado, per diffamazione, dopo aver pubblicato sul suo profilo Facebook un fotomontaggio dell’ex ministro Cécile Kyenge ritoccato, così da apparire una scimmia.
I motivi del voto negativo del Pd li ha spiegati il capogruppo Paolo Calvano, che pur avendo sottoscritto il documento, insieme ai colleghi del Gruppo e ai consiglieri di Sel, ha ricordato la decisione assunta nella riunione dei capigruppo di rimandare l’iscrizione della mozione all’ordine del giorno dei lavori assembleari, in attesa di un pronunciamento legale da parte dell’Ufficio di presidenza sulla legittimità dell’atto.
“Eravamo tutti d’accordo- ha sottolineato Calvano- di aspettare una considerazione di tipo giuridico in risposta all’eccezione di legittimità presentata dalla Lega nord. Non vogliamo agire contra legem, anche se faremo tutto il possibile per fare in modo che Rainieri non sia più vicepresidente dell’Assemblea”.
La mozione di sfiducia, la cui prima firmataria è Gibertoni, prende spunto dalla condanna in primo grado comminata a Rainieri “per diffamazione aggravata da discriminazione razziale in seguito a fatti risalenti al novembre 2013”.
“Pur nel massimo rispetto per le garanzie delle parti coinvolte e per il lavoro della magistratura, che un iter processuale non ancora concluso richiede, le motivazioni della condanna – si legge nel testo del documento – sono tali da risultare assolutamente incompatibili con il ruolo istituzionale di garanzia e di rappresentanza dell’Assemblea che il Regolamento attribuisce alla figura del vicepresidente”. (AC)