A quasi tre anni di distanza dal terremoto che ha colpito il tessuto produttivo delle province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, sono stati liquidati alle imprese indennizzi per un valore complessivo di 204 milioni di euro (circa il 20% del totale); in vista della scadenza (prevista per il prossimo 30 giugno) della sospensione del pagamento di tasse e imposte, le medesime imprese dovrebbero versare al fisco un importo complessivo di circa 770 milioni di euro. Muove da questa premessa l’interrogazione depositata da Tommaso Foti (Fdi), che scrive di condividere le richieste avanzate dalle imprese colpite dal sisma, e in particolare la richiesta di proroga del termine “entro cui pagare i 770 milioni di euro di tasse ed imposte che – allo stato – dovranno essere versati entro il 30 giugno 2015”. Analoga proroga il consigliere sostiene rispetto alla data del 28 febbraio 2015, attuale scadenza dei termini per la presentazione della domanda di accesso ai contributi a fondo perduto da parte delle aziende del comparto agricolo.
Foti chiede alla Giunta quali iniziative, eventualmente anche di carattere legislativo, intenda assumere rispetto alle predette richieste; e quali interventi intenda promuovere per fare fronte, nell’area del ferrarese, oltre ai danni provocati dal sisma, anche al fenomeno geologico della liquefazione, che aggrava i costi per la messa in sicurezza degli edifici.
(rg)