Ambiente e territorio

Facci (Misto): fare chiarezza sulla strategia “Plastic free”

Il consigliere chiede, a distanza di oltre quattro anni, quali siano stati i risultati della strategia Plastic free varata dalla Regione.

Sapere quali risultati siano stati ottenuti a seguito dell’adozione della strategia Plastic free, in particolare sul fronte della riduzione dell’utilizzo dei materiali – come bottiglie e stoviglie – in plastica monouso.

A chiederlo, con un’interrogazione, è il consigliere Michele Facci (Gruppo Misto). 

Oltre quattro anni fa – ricorda Facci – “la Regione approvava il documento per la riduzione dell’incidenza delle plastiche sull’ambiente che prevedeva anche iniziative da adottare nelle sedi regionali”. Tra gli obiettivi prefissati, a titolo di esempio: progressiva riduzione di bottiglie e stoviglie in plastica nelle sedi regionali e iniziative da adottarsi anche nella ristorazione collettiva; invito ai dipendenti ad adottare buone pratiche; predisposizione di materiale informativo e azioni di sensibilizzazione; impegno per Intercent-ER ad inserire nelle procedure di gara clausole volte a valorizzare l’uso di stoviglie riutilizzabili o biodegradabili; contributi a progetti per le tecnologie plastic free; iniziative per il potenziamento della vendita di prodotti sfusi nel settore del commercio a dettaglio.

“Da una prima sommaria verifica -rileva il consigliere- nelle sedi istituzionali di pertinenza della Regione la vendita di bottiglie in plastica continua ad essere praticata. Inoltre, a seguito di altro mio atto ispettivo, è stato comunicato che non risultavano attivi bandi di finanziamento specifici per attività di riciclo dei rifiuti”.

Facci pertanto chiede alla giunta di dettagliare quanti siano i distributori automatici di bottiglie in plastica presenti presso le sedi istituzionali; quali siano gli esiti del monitoraggio svolto nelle mense in merito all’utilizzo di materiali monouso; quali i provvedimenti adottati per ridurre tali materiali sulle spiagge, nelle aree protette e nel corso degli eventi a partire dal 2020. Infine, il consigliere chiede lumi anche sull’ordinanza balneare volta a ridurre la plastica monouso negli stabilimenti, nonché delucidazioni sugli standard definiti da Atersir sul tema e sui contributi che la Regione intende erogare per progetti specifici.

(Brigida Miranda)

Ambiente e territorio