Sanità e welfare

WELFARE. RISOLUZIONE M5S: REGIONE ISTITUISCA REDDITO MINIMO INSERIMENTO IN EMILIA-ROMAGNA E SI IMPEGNI PER APPROVAZIONE LEGGE REDDITO DI CITTADINANZA

WELFARE. RISOLUZIONE M5S: REGIONE ISTITUISCA REDDITO MINIMO INSERIMENTO IN EMILIA-ROMAGNA E SI IMPEGNI PER APPROVAZIONE LEGGE REDDITO DI CITTADINANZA

Sperimentare in Emilia-Romagna il reddito minimo di inserimento quale aiuto economico a coloro che sono vittime della crisi senza avere tutele sociali, in particolare precari e disoccupati, e istituire a livello nazionale il reddito di cittadinanza. A chiederlo, attraverso una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, sono i consiglieri del Movimento 5 stelle: Giulia Gibertoni (prima firmataria), Andrea Bertani, Raffaella Sensoli, Gian Luca Sassi e Silvia Piccinini.

Il M5s chiede alla Regione di “dare piena attuazione alle previsioni delle norme per la promozione della cittadinanza sociale”, in particolare di avviare gli “interventi di sostegno economico, tra cui la sperimentazione di un reddito minimo di inserimento”, così come prevede la legge regionale 2/2003 (‘Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali’). In particolare, sempre in relazione al reddito minimo di inserimento, chiedono alla Giunta di stabilire le “condizioni per l’accesso, nonché le procedure di erogazione e il relativo finanziamento” di tale strumento.

Infatti, per i consiglieri “l’evoluzione economica e sociale dell’ultimo quinquennio ha comportato un acuirsi delle situazioni di disagio sociale, di disoccupazione, di precarietà e intermittenza dei rapporti di lavoro anche nella nostra regione”. E “la Regione Emilia-Romagna – aggiungono gli esponenti M5s – ha facoltà di operare per emanare norme di integrazione e di attuazione nella materia del lavoro, delle previdenza e dell’assistenza sociale”.

Nella risoluzione, Gibertoni, Bertani, Sensoli, Sassi e Piccinini chiedono che l’Assemblea legislativa si impegni anche sul provvedimento attualmente in discussione in Senato, nella commissione Lavoro e previdenza sociale, attivandosi “nelle sedi opportune affinché il Parlamento approvi al più presto il disegno di legge n. 1148 avente ad oggetto: ‘Istituzione del reddito di cittadinanza nonché delega al Governo per l’introduzione del salario minimo orario’”.

(cr)

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