“Entro quale data si procederà alla firma dell’accordo stilato ormai da quasi 10 mesi e come intende procedere la Regione per monitorare il procedere di tutti gli adempimenti necessari per vedere finalmente rimosse le 30.000 tonnellate di rifiuti che da più di 30 anni giacciono in stato di abbandono sulle rive del fiume Marecchia?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Raffaella Sensoli (M5s).
“Nel Comune di Santarcangelo di Romagna (località Bornaccino)- descrive nel documento la consigliera-, a ridosso del complesso produttivo della ‘ex Cartiera’ nella riva sinistra del fiume Marecchia, sono presenti cumuli di materiale plastico accoppiato con alluminio (tetrapak), residui dell’attività della cartiera (dismessa molti anni fa): una vera e propria discarica a cielo aperto, lunga centinaia di metri e larga una cinquantina, che contiene 31.000 tonnellate di rifiuti”. “Nelle vicinanze- sottolinea Sensoli- è presente un’azienda leader nella produzione di ortaggi biologici”.
Si riferisce nell’atto che il 30 aprile 2014 è stato prodotto un documento di accordo per rimuovere il materiale nell’area, attraverso il quale verranno stanziati 150.000 euro dalla Provincia di Rimini, 250.000 euro dalla Regione Emilia-Romagna, riprogrammando il finanziamento già liquidato nel 2012 e successivamente revocato per il mancato affidamento dell’appalto, e infine 10.000 euro dal Comune di Santarcangelo.
“Alla data odierna- evidenzia l’esponente M5s- nessuno dei tre enti coinvolti ha provveduto a firmare l’accordo: sia la Provincia di Rimini che il Comune di Santarcangelo di Romagna sostengono di doverlo fare dopo la Regione”.
(cr)