Sanità e welfare

WELFARE. PROGETTO DI LEGGE BIGNAMI (FI) PER RIFORMA E RIQUALIFICAZIONE CONSULTORI

WELFARE. PROGETTO DI LEGGE BIGNAMI (FI) PER RIFORMA E RIQUALIFICAZIONE CONSULTORI

Galeazzo Bignami (Fi) ha presentato un progetto di legge dal titolo “Riforma e riqualificazione dei Consultori familiari”. La proposta di legge è composta da 30 articoli ed è finalizzata a ridefinire il ruolo dei Consultori familiari attraverso l”a loro trasformazione in istituzioni vocate a sostenere e promuovere la famiglia e i valori etici di cui è essa portatrice, che sono costituzionalmente riconosciuti”.

La proposta, premette il capogruppo Fi, “fissa importanti principi, in particolare in ordine alla tutela della vita e del figlio concepito, già considerato membro della famiglia”, ai quali “l’azione dei Consultori è chiamata a conformarsi”. Conseguente l’obiettivo di “farne il punto di riferimento nell’azione di promozione dei servizi alla famiglia”.

Ai Consultori, quindi, il consigliere prevede di affidare il delicato compito di vigilare sulla famiglia operando tramite approccio interdisciplinare. “Il sostegno alla famiglia”, si legge nelle relazione, “deve partire dall’aiuto alla coppia a costruire un ‘progetto di famiglia’, per far sì che, in modo consapevole, se ne assuma piena responsabilità, e deve durare per l’intero ciclo della vita familiare”.

La Regione, secondo Bignami, “deve riconoscere la dimensione ‘sociale’ della famiglia fondata sul matrimonio, società naturale e istituzione prioritariamente votata al servizio della vita”, e “deve garantire la posizione sussidiaria delle istituzioni pubbliche nei confronti del nucleo familiare e delle associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro che promuovono i valori familiari”.

La proposta, inoltre, prevede che i consultori privati gestiti da organizzazioni non lucrative di utilità sociale, una particolare tipologia di consultori familiari che si affianca a quelli pubblici e a quelli privati facenti capo a strutture lucrative, “sia attribuita la qualifica di Istituzioni sociali a fini pubblici (ISFP), disponendo per l’intera rete di servizi consultoriali così configurata un sostegno economico da parte della Regione”.

In particolare, spiega il consigliere, “il fondo per l’assistenza alla maternità è destinato a garantire effettività al servizio di tutela e promozione della vita” e “il fondo di assistenza alla famiglia è funzionale a corrispondere ai bisogni essenziali delle famiglie che versino in condizioni di povertà”. (LG)

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