Parità, diritti e partecipazione

8 MARZO. ISTRUZIONE CONTRO VIOLENZA SU BAMBINE E DONNE, SALIERA A INCONTRO STUDENTI ‘MINGHETTI’ BOLOGNA: “ASSEMBLEA ER SOSTERRA’ I PROGETTI DELLE SCUOLE”

8 MARZO. ISTRUZIONE CONTRO VIOLENZA SU BAMBINE E DONNE, SALIERA A INCONTRO STUDENTI ‘MINGHETTI’ BOLOGNA: “ASSEMBLEA ER SOSTERRA’ I PROGETTI DELLE SCUOLE”

La violenza sulle bambine e sulle donne – in tanti Paesi del mondo ma anche nella nostra realtà, in Italia – discussa con gli studenti, coi quali, alla fine, condividere l’idea che istruzione e cultura rappresentano le ‘armi’ più efficaci per combattere i soprusi. Su questi temi, in occasione dell’8 Marzo, la presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Simonetta Saliera, ha partecipato questa mattina a un incontro-dibattito con le ragazze e i ragazzi del Liceo Minghetti di Bologna, iniziativa promossa dall’Assemblea legislativa, dall’Unicef e dal liceo felsineo. Con lei, nella sala auditorium del Minghetti, il preside Fabio Gambetti, Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, Maurizia Migliori, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale, Barbara Spinelli, avvocato penalista e autrice di libri contro la violenza sulle donne. E, soprattutto, le ragazze del Liceo bolognese autrici di due video autoprodotti, nell’ambito del progetto Alice, e proiettati nel corso dell’incontro, video con i quali hanno raccontato la loro realtà di giovani donne che nella vita quotidiana, come ha sottolineato Cristina, “magari siamo costrette a cambiare strada per lo sguardo di un uomo. Un fatto che solo in apparenza rappresenta un fastidio minimo, invece è violenza, privazione della libertà. E questo capita a tutte le donne”.

“Vogliamo celebrare la festa delle donne con gioia- ha affermato Saliera– per riflettere orgogliosamente sul cammino fatto da quante ci hanno precedute, lasciandoci un’eredità carica di responsabilità. L’Assemblea legislativa vuole sostenere e accompagnare progetti di formazione nell’ambito scolastico e per me quella di oggi è una occasione importante per confrontarmi con chi è a scuola. Stamattina avrò molto da imparare. La scuola è e deve essere il punto di riferimento fondamentale perché è attraverso l’istruzione e la cultura che le bambine e le ragazze possono essere libere. Investire nella scuola significa dare alle più giovani l’opportunità di esercitare una opzione sulla propria vita, su se stesse. Significa dar loro la libertà, e la libertà si raggiunge attraverso la capacità di aprire il proprio mondo. In questo senso- ha chiuso Saliera- Malala, la ragazza che ha ricevuto il Premio Nobel per la pace per la sua battaglia per il diritto all’istruzione delle donne, è un simbolo, un esempio”.

Andrea Iacomini (Unicef Italia) ha voluto dedicare l’8 Marzo “alle bambine libiche. Qual è il loro destino? Il grande problema del futuro sarà la violenza sulle bambine, in moltissime parti del mondo”.

Dopo i video realizzati dalle studentesse (“Questo non è amore, è possesso”; “Mi guardo senza il vostro sguardo” alcuni dei concetti emersi), le loro parole. In particolare, quelle di Elena: “Con questo lavoro siamo entrate nella mentalità per la quale siamo donne indipendenti, al di fuori di qualsiasi stereotipo che spesso ci viene inculcato fin da quando siamo bambine. L’indifferenza è il male più grande, grazie all’indifferenza vengono commessi i crimini più gravi nel mondo. Ma come facciamo a migliorare le cose nei Paesi in cui vediamo violenze atroci se ancora in Italia non siamo consapevoli di ciò che succede, con violenze sulle donne che si susseguono, dai piccoli soprusi agli stupri ai femminicidi?”. 

(Nella foto allegata, la presidente Saliera, al centro, all’incontro con gli studenti del Minghetti)

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