“Appare gravissimo lo sperpero di soldi pubblici inutilmente impiegati dagli enti locali per finanziare la società Matilde di Canossa spa, poi derubricata in Matilde di Canossa srl e definitivamente scissa nelle società Montefalcone srl e Matilde di Canossa srl”. È quanto dichiara in Aula Tommaso Foti (Fdi), nell’illustrare una sua interpellanza sulla vicenda. Nel documento Foti sollecita un giudizio su fatti che riguardano da una parte la società Matilde di Canossa srl, partecipata per il 50,24% dalla Provincia di Reggio Emilia, e sul cui scioglimento si è recentemente espresso in maniera favorevole il Consiglio provinciale, e dall’altra la società proprietaria dell’ex convento di Montefalcone, la Montefalcone srl (anch’essa controllata dalla Provincia di Reggio Emilia con l’82,52 % di quote), che il 18 dicembre scorso ha presentato istanza di fallimento in proprio al Tribunale di Reggio Emilia. “Il convento di Montefalcone – ricorda in proposito il consigliere- è oggi non utilizzabile e in stato di abbandono, esposto all’incuria, sicché i lavori realizzati rischiano di essere vanificati dai naturali danni del tempo”. L’esponente Fdi chiede dunque quale sia “il contributo economico complessivo che la Regione Emilia-Romagna ha versato a sostegno dell’iniziativa in questione, sia con riferimento a quanto disposto dalla legge regionale per la valorizzazione delle località matildiche (L.r. 44/1989), sia con riferimento ai fondi Por-Fesr 2007-2013”.
L’assessore al Turismo, Andrea Corsini, risponde in Aula: “In riferimento all’acquisto del compendio del citato ex convento francescano e alle successive opere di messa in sicurezza, si comunica che la Regione non ha erogato contributi riferibili ai fondi Por-Fesr 2007-2013”. La Regione, specifica l’assessore, “ha assegnato alla Provincia di Reggio Emilia un contributo pari a 600.000 euro destinato alle opere di demolizione dell’edificio denominato ‘porcilaia di Cavandola’, al recupero paesaggistico dell’area e alla conseguente rinaturalizzazione dei luoghi”.
Conclude Corsini: “La società Matilde di Canossa srl ha comunque avuto un ruolo significativo nella promozione dei luoghi canossiani, stipulando con il locale centro turistico una convenzione pluriennale che ha prodotto apprezzabili risultati in termini di accoglienza turistica (gestione del Castello di Canossa)”.
(cr)