COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Economia. Logo e elenco: la Regione promuove le birre “a chilometro zero”

Approvata la legge a sostegno dei birrifici artigianali proposta da Pd, ER Coraggiosa, Italia-Viva, Fdi, Rete Civica, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Europa Verde e Lista Bonaccini

Valorizzare la filiera di produzione della birra a Km 0, dalla parte agricola fino al consumatore. Istituire un elenco regionale dei microbirrifici e la realizzare un “logo” per promuovere le birre artigianali emiliano-romagnole. Disco verde dell’Assemblea legislativa al progetto di legge di Lega, Pd, ER CoraggiosaItalia-Viva, Fdi, Rete Civica, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Europa Verde e Lista Bonaccini a sostegno dei birrifici artigiani, una realtà che in Emilia-Romagna conta 96 aziende (22 nel bolognese, 7 nel ferrarese, 12 nel forlivese, 5 nel modenese, 16 nel parmense, 8 nel piacentino, 6 nel ravennate, 6 nel reggiano ed infine 14 nel riminese).

“Questo è un progetto di legge molto importante per la nostra Regione, vogliamo tutelare e potenziare tutta la filiera della birra. L’Italia è il quarto produttore mondiale di birra artigianale, con l’Emilia Romagna regione leader del settore insieme a Lombardia e Piemonte”, spiega la relatrice del provvedimento ed esponente del Partito democratico che ricorda come “questa proposta di legge è frutto del lavoro di un intergruppo in cui erano presenti rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Assemblea legislativa: vogliamo sostenere i microbirrifici, nella loro innovazione, nelle tecnologie usate. Vogliamo sostenere lo sviluppo della coltivazione e della lavorazione delle materie prime per la produzione della birra, con riferimento in particolare alla filiera dell’orzo e del luppolo e alla qualità delle acque utilizzate. Vogliamo poi anche valorizzare le birre artigianali nelle fiere e negli eventi pubblici, così come puntiamo su qualità del prodotto e qualificazione professionale del personale. I soggetti interessati dovranno sottoscrivere un accordo di filiera con la Regione e lo potranno fare solo quei soggetti che operano sul territorio regionale”.

“Oggi è il “Birra artigianale Day per l’Emilia-Romagna”. Per la prima volta dopo 25 anni la Regione Emilia-Romagna approva una legge a prima firma di un consigliere d’opposizione (Antonio Agogliati di Forza Italia): 25 anni fa fu una legge sul vino, ora sulla birra. Abbiamo realizzato questo progetto di legge che va nella giusta direzione perché abbiamo usato un metodo limpido e coerente, è un successo anche di Unione dei Birrai Italiani che ha proposto progetti di legge analoghi in tutte le Regioni d’Italia: è una legge che riconosce il valore dei birrifici artigianali”, spiega il primo firmatario e capogruppo della Lega che ricorda come “aggiungiamo un tassello importante per la valorizzazione del turismo e del territorio. Ringrazio l’Unione Birrai che mi ha fatto conoscere un mondo nuovo come quello dei microbirrifici. Anche la somministrazione della birra artigianale nei microbirrifici non lede la concorrenza con pub e bar: la svolta di questa legge è proprio anche in questo punto”.

Per Fratelli d’Italia la legge in questione va nella giusta direzione perché “favorisce un prodotto, una birra, di alta qualità, che eccelle: l’Emilia-Romagna può avere grandi risultati su questo versante e non escludo che questa legge favorisca la realizzazione di una bevanda di qualità talmente alta che diventi una bevanda da pasto. In questo discorso si inserisce la decisione di realizzare un logo per valorizzare le aziende inserite nell’elenco regionale dei microbirrifici”.

Parere favorevole anche da parte di ER Coraggiosa che ricorda come “vogliamo promuovere un consumo consapevole e la valorizzazione dei prodotti del nostro territorio e del nostro territorio” e da Italia Viva che sottolinea come “stiamo creando le condizioni per avere un prodotto di qualità che promuove settori importanti dell’economia emiliano-romagnola”. Apprezzamento per l’approvazione anche da parte dell’assessore all’Agricoltura.

(Luca Molinari)

 

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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