La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “uniformare i criteri per stabilire se un albero possa considerarsi monumentale” a quanto previsto dal Governo nazionale, perché “la competenza a tutelare l’ambiente e l’ecosistema nella sua interezza è stata affidata in via esclusiva allo Stato”.
Lo sostiene Igor Taruffi (Sel) in una interrogazione alla Giunta in cui solleva il rischio che le linee guida proposte ai Comuni dal responsabile del Servizio parchi e risorse forestali “escluderebbero dal censimento buona parte degli alberi potenzialmente monumentali, perfino parte di quelli già classificati monumentali”.
La Giunta regionale quindi “dovrebbe comunicare ai Comuni di non tenere conto dei suggerimenti inseriti nella propria circolare riassuntiva ed esplicativa del decreto interministeriale che fornisce una definizione giuridica univoca di ‘albero monumentale’”, perché la circolare in questione non solo “costituisce un tentativo di escludere dalla lista delle proposte di albero monumentale un’ampia serie di esemplari, probabilmente proprio quelli a più alto rischio di abbattimento”, ma soprattutto, chiude il consigliere, perché “i suggerimenti inseriti nella circolare risultano contraddittori con quanto previsto dal decreto interministeriale, ad esempio quando escludono esemplari sulla base delle loro condizioni fitosanitarie”.