Ambiente e territorio

TERRITORIO MODENA. AREE A RISCHIO DISSESTO A ZOCCA, BARGI (LN): RIDOTTO IL PERICOLO GRAZIE AI FINANZIAMENTI REGIONALI?

TERRITORIO MODENA. AREE A RISCHIO DISSESTO A ZOCCA, BARGI (LN): RIDOTTO IL PERICOLO GRAZIE AI FINANZIAMENTI REGIONALI?

Aree a rischio dissesto nell’abitato di Zocca, comune del modenese. Ne dà notizia il consigliere Stefano Bargi (Lega nord) in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale, in cui segnala che la Regione avrebbe destinato a questo Comune rispettivamente 30.000, 10.000 e 15.000 euro, finalizzati al ripristino della strada comunale via dello Sport e a lavori di pronto intervento sia per uno smottamento che ha riguardato la piazzola per l’elisoccorso vicino al Palazzetto dello sport comunale, sia per uno smottamento davanti all’entrata principale della stessa struttura.

“La Regione- scrive il consigliere- avrebbe anche approvato lo schema di intesa quinquennale con il Comune di Zocca per la realizzazione di interventi di assetto idraulico di sistemazione dei versanti e di consolidamento abitati in materia di difesa del suolo”.

In base agli oneri riportati in questo documento, il Comune – a parere di Bargi – “dovrebbe versare alla Regione le somme dovute ai collaboratori regionali incaricati della progettazione, direzione dei lavori e sicurezza cantieri, mentre il servizio regionale dovrebbe provvedere al pagamento dell’incentivo richiedendo nel contempo all’ente il versamento di un pari importo su un capitolo regionale apposito”.

Il Comune di Zocca – ricorda il consigliere – ha quindi approvato, il 17 febbraio 2015, il progetto esecutivo “Intervento urgente di messa in sicurezza del movimento franoso tra le strade comunali via don Roberto Stradi e via dello Sport e il Palazzetto comunale” predisposto dal servizio tecnico di Bacino della Regione, per un importo complessivo di 112.778,50 euro, così suddivisi: 60.000 euro, intervento ricompreso nel Piano degli interventi urgenti di Protezione Civile; 44.730 euro, intervento ricompreso nel Programma annuale operativo 2014 L.r. n. 2/2004: 8.048,50 euro previsto nella programmazione comunale.

Il 2 marzo 2015, inoltre, il Comune avrebbe emanato l’ordinanza n.10 per la temporanea sospensione dell’utilizzo del centro sportivo a chiunque e a qualunque titolo, sino a che non siano garantite le condizioni di sicurezza, salubrità ed accessibilità: l’area situata tra le citate strade comunali e il Palazzetto dello sport – si legge –  è infatti interessata da un movimento franoso di entità notevole, che sta recando danno all’intera area ed alla viabilità.

Ma ci sono anche le “fognature in prossimità di Rio delle Selve- evidenzia- che sarebbero “continuamente guaste, ci sarebbero delle fuoriuscite d’acqua all’altezza di via Stradi e negli anni sarebbero state abbattute molte piante in zona: una serie di problemi che potrebbero alimentare la frana”.

Bargi chiede quindi alla Giunta se “i vari finanziamenti regionali ricevuti negli anni dal Comune di Zocca abbiano ridotto il pericolo costituito dalle frane e dagli smottamenti, specie nelle aree da sempre considerate a maggior rischio idrogeologico, se lo stesso Comune abbia costruito e consentito di costruire in zone a alto rischio idrogeologico e se, nel corso degli anni, siano stati adottati gli interventi di tutela del territorio indicati fin dal 2007 dall’Autorità del Bacino del Reno”. Inoltre, “se la Regione abbia verificato, o sia in procinto di farlo, gli interventi effettuati dal Comune grazie ai finanziamenti erogati e, nel caso in cui risulti che sono state concesse autorizzazioni a costruire nonostante il rischio idrogeologico, se abbia intenzione di chiederne conto, d’intesa con le autorità preposte, al fine di valutare sia il danno al territorio sia lo spreco di risorse pubbliche erogate nel corso degli anni”.

Altre richieste: se il Comune di Zocca sia sempre stato “sprovvisto di professionalità specialistiche in materia geologica e idraulica e, in questo caso, per quali ragioni la Regione abbia erogato diversi finanziamenti per interventi finalizzati a ridurre il rischio idrogeologico a un comune da sempre considerato tra le aree regionali a maggior rischio ma sprovvisto delle professionalità richieste per attuare gli interventi necessari a ridurlo”. (AC)

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