La decisione della Regione di non concedere il patrocinio al Festival Parma etica 2015, che dal 12 al 14 giugno trasformerà la città ducale nella capitale vegana d’Italia, è oggetto di una interpellanza presentata da Andrea Bertani, primo firmatario, e Gian Luca Sassi, del Gruppo M5s.
Secondo i consiglieri, che citano il contenuto di una lettera dell’assessorato alle Politiche per la salute agli organizzatori della kermesse, i motivi del rifiuto alla concessione del patrocinio regionale sono legati a tre eventi ospitati all’interno del festival: “La presenza di un intervento contrario alle vaccinazioni; le conferenze sull’alimentazione vegana e vegetariana, che, stando all’Assessorato, esprimono punti di vista soggettivi ed esclusivi sull’alimentazione; un incontro apertamente contrario a Expo 2015”. Si tratta di tre posizioni, riportano i consiglieri, “che la Regione definisce in aperto contrasto con le politiche portate avanti dall’Assessorato alle Politiche per la salute e che, pertanto, non possono essere avvalorate con un patrocinio”.
La decisone dell’assessorato, proseguono, “contrasta con i principi statutari di garanzia del pluralismo di idee e sensibilità della società regionale e appare come un’indebita censura di una manifestazione di puro volontariato che, nel 2014, ha registrato 15 mila presenze”.
“Chiediamo, quindi, alla Giunta regionale”, concludono Bertani e Sassi, “se non ritenga opportuno rivedere il proprio orientamento e concedere, con le osservazioni e le prescrizioni che si riterrà di proporre agli organizzatori, il patrocinio regionale al Festival Parma etica 2015”.
(lg)