Il bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2016-2017 dell’Assemblea legislativa regionale sarà discusso in Aula nella seduta consiliare convocata i prossimi 24 e 25 marzo: ne parlano i due consiglieri questori dell’Ufficio di Presidenza, Giorgio Pruccoli e Tommaso Foti, in “All’ordine del giorno”, video-rubrica, on line da oggi sul portale www.assemblea.emr.it, nella quale periodicamente esponenti dell’Assemblea fanno il punto sugli impegni assembleari in agenda.
L’Ufficio di Presidenza, spiegano Pruccoli e Foti, ha approvato un bilancio 2015 che prevede un costo complessivo dell’Assemblea legislativa pari a 32,062 milioni di euro (35,897 le spese correnti sostenute nel 2014), di cui 31,253 di trasferimento dal bilancio complessivo della Regione. “Questo bilancio intanto stabilizza la spesa- sottolinea Foti- nei prossimi tre anni, quindi, l’Assemblea legislativa non chiederà un soldo al bilancio complessivo della Regione rispetto a quanto fissato oggi”.
Nel documento di bilancio vi sono tagli ai costi della politica (3,511 milioni di euro in meno quest’anno rispetto al 2014 per indennità dei consiglieri, fondi ai Gruppi, funzionamento degli organismi assembleari: Presidenza, Up, Commissioni) ma anche la riduzione di numerose voci di spesa. Su tutte, il risparmio di 594 mila euro sulla logistica, attraverso la riduzione del 15% dei canoni d’affitto e delle spese per arredi, all’implementazione degli strumenti di dematerializzazione (e al conseguente abbattimento dell’utilizzo di carta) e alla definizione di dotazioni standard agli uffici e alle strutture speciali. Interventi di razionalizzazione della spesa destinati a proseguire: “In questi pochi mesi dall’inizio della legislatura- afferma Pruccoli- abbiamo agito soprattutto su indennità e fondi ai Gruppi, ma una volta approvato questo bilancio inizierà la fase due. Su mandato della presidente Saliera, con il questore Foti abbiamo l’incarico di capire dove, fra canoni d’affitto, contratti di servizio e utenze, sia possibile ottenere ulteriori efficientamenti”.
Il bilancio varato dall’Up permette lo sviluppo di numerose attività, a partire dal rafforzamento dei progetti su legalità e prevenzione del radicamento del sistema mafioso, cittadinanza attiva, diritti e memoria, soprattutto con le scuole: solo per i viaggi della memoria degli studenti emiliano-romagnoli nei campi di concentramento tedeschi (2.300 quelli coinvolti nel 2014), l’Up ha portato lo stanziamento 2015 da 100 mila a 150 mila euro.