Arrigo Boldrini, il comandante Bulow della Resistenza, insignito della medaglia d’oro da un ufficiale alleato. Il martirio delle donne partigiane assassinate dai nazifascisti. Il rifiuto della popolazione: i manifesti promettevano 5 chili di sale a chi denunciava un partigiano, ma tutti mangiarono insipido. Staffette partigiane in bicicletta, tipografi clandestini colorati di rosso, bianco e verde, i colori della bandiera italiana.
L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna celebra con l’arte il 25 aprile. La presidente dell’Assemblea legislativa ha inaugurato “Per non dimenticare”, personale dell’artista romagnolo Onorio Bravi, curata da Sandro Malossini e realizzata con il patrocinio dell’Anpi di Ravenna. In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo dedicato all’esposizione con testi di Sabina Ghinassi, Marisa Zattini e Riccardo Belloni. Presente al taglio del nastro anche Widmer Mercatali, già sindaco di Ravenna e senatore della Repubblica, Dora Pancaldi dell’Anpi di Bologna, e il Difensore civico regionale Marco Giusti.
“Fra le macerie della guerra si aggiravano intere famiglie decimate che cercavano cibo e riparo. Le donne hanno pagato il prezzo maggiore, i bambini sono state le vittime più fragili. La guerra ha devastato la nostra terra, ma grazie alla Resistenza si liberò il nostro Paese e se ne riscattò la dignità. Le mie opere raccontano tutto questo partendo dalle persone: sono immagini che fanno parte, anche oggi giorno, del nostro contemporaneo, visto che viviamo in un mondo dove ancora ci sono troppe guerra e dove si patisce lo stesse dolore e si soffre la stessa paura che provarono i nostri genitori e i nostri nonni”, spiega Onorio Bravi.
“Partecipiamo quest’anno alle iniziative per il 25 aprile con una mostra che racconta momenti di vita quotidiana, di sofferenze pubbliche e private, di distruzioni e fucilazioni. Sono i temi che l’artista fissa sulla tela con grande padronanza segnica e coloristica”, spiega la presidente dell’Assemblea legislativa, che ricorda come “la memoria non va mai in prescrizione. La memoria è quel filo che unisce le generazioni e le vaccina dal rivivere l’orrore della violenza e della guerra. Voglio ricordare le parole di Arrigo Boldrini, il comandate ‘Bulow’ della Resistenza, a cui non a caso è dedicato uno dei quadri esposti: ‘Ci battemmo per la libertà di tutti: la nostra, quella di chi non partecipava, quella di chi era contro‘. Boldrini ci ricorda che quelle battaglie sono state fatte per tutti'”.
“Le opere che questa mostra presenta sono particolarmente significative e identificative del lavoro di Onorio Bravi, dai temi trattati dal forte valore sociale alla qualità pittorica, che sembra coniugare perfettamente il proprio linguaggio con quello che vuole rappresentare. La durezza del segno, che definisce e rafforza le immagini, si immerge nella sofferenza, nel dolore, nell’angoscia di ciò che non si deve dimenticare, in tutto quello che ci ha permesso anche oggi di poter parlare di democrazia e libertà”, spiega Sandro Malossini nel presentare la ventina di quadri di Bravi esposti in viale Aldo Moro e nel ricordare come “Bravi è un artista atipico in una città come Ravenna, dove la maggior parte di chi si occupa d’arte è legato in qualche maniera al mosaico”.
Nato a Portico e San Benedetto in provincia di Forlì-Cesena nel 1955, Onorio Bravi vive a a San Zaccaria (Ra). Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dagli anni ’80, per un lungo periodo, cura i progetti e le scenografie di carri allegorici, ricevendo numerose gratifiche e riconoscimenti. Ha esposto in numerose rassegne personali e collettive, una delle più importanti presso l’Istituto Italiano di Cultura di Atene, all’interno del progetto Tempo Forte “Italia – Grecia 2019”. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
“Per non dimenticare” può essere visitata fino al 10 maggio, dal lunedì’ al venerdì, escluso i festivi, dalle ore 9 alle ore 18, nella sede dell’Assemblea legislativa in Viale Aldo Moro 50 a Bologna.
(Luca Molinari)
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