Via libera della commissione Parità e diritti, presieduta da Roberta Mori, al bilancio di previsione 2015 della Regione Emilia-Romagna. A favore i gruppi di maggioranza, astenuti Fi e Ln.
Al capitolo pari opportunità, vengono sostanzialmente confermate le risorse del 2014 per i nidi; in leggero aumento i fondi per l’infanzia e l’adolescenza e i centri per le famiglie. Confermate le risorse per le case e i centri anti-violenza e per la lotta alla tratta. Per quanto riguarda il comparto della sanità, vengono confermati i finanziamenti per consultori familiari; spazio giovani e donne immigrate; salute donna; screening e vaccinazioni; percorso accoglienza Pronto soccorso (donne che subiscono abusi e violenze) e contrasto alla prostituzione e alla mutilazione genitale femminile.
La presidente Mori ha sostenuto la necessità “di arrivare a dare strutturalità alle politiche di genere all’interno del bilancio regionale. Politiche che al momento sono trasversali a più assessorati”.
Per chiarimenti sono intervenuti Enrico Aimi (Fi) e Gabriele Delmonte (Ln).