“Estendere il servizio di prenotazione CUP a tutte le farmacie del territorio”.
A porre il quesito con un atto ispettivo è la Lega, la quale ricorda come attualmente l’erogazione di servizi sanitari diversi dall’erogazione dei medicinali da parte delle farmacie sia regolata dalla Legge regionale del 2016 e che era stato stabilito come la durata del provvedimento fosse di 3 anni al termine dei quali sarebbe stata valutata la necessità di eventuali aggiornamenti o modifiche.
Ricordando anche le migliaia di parafarmacie presso le quali è possibile acquistare parafarmaci e prodotti farmaceutici, seppur con alcune limitazioni, presenti sul territorio regionale, il Carroccio fa notare come solo “presso un numero circoscritto di parafarmacie è già possibile erogare il servizio di prenotazione del CUP” e che l’estensione a tutti gli esercizi commerciali del genere, “oltre a essere un servizio per i cittadini, snellirebbe anche le file nelle farmacie e nei vari centri di prenotazione visite ed esami”.
In ragione della situazione descritta, viene quindi chiesto “quali sono le ragioni dell’attuale situazione di disparità fra le varie parafarmacie riguardo alla possibilità di erogare i servizi di prenotazione del CUP” e come intenda agire l’esecutivo regionale per estendere il servizio a tutte le parafarmacie della regione.
(Luca Boccaletti)
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