Scuola giovani e cultura

Assemblea: inizia l’esame della proposta di legge contro l’abbandono sportivo dei giovani

Al via in Assemblea legislativa il dibattito sul progetto di legge di Italia Viva-Pd-Lista Bonaccini 

050220 - Impianto sportivo Crb cierrrebi chiuso abbandonato campi da tennis piscina campo da basket - 050220 - IMPIANTI SPORTIVI CIERREBI CRB ABBANDONATI CHIUSI - fotografo: BENVENUTI
Mezzo milione di euro nel biennio 2024-2025 per contrastare l’abbandono sportivo da parte dei ragazzi in età scolastica. Al via in Assemblea legislativa il dibattito sul progetto di legge di Italia Viva-Pd-Lista Bonaccini che punta, anche modificando leggi esistenti, a creare le condizioni per evitare che i ragazzi in età scolare lascino l’attività sportiva. Di particolare interesse la parte relativa ai fondi: possono beneficiarne le Società sportive dilettantistiche e le Associazioni sportive dilettantistiche, gli Enti di promozione sportiva, il Coni, il Comitato paraolimpico, le Federazioni sportive riconosciute e le Discipline sportive associate, gli Enti locali e altri soggetti pubblici, le Istituzioni scolastiche riconosciute dal governo. Secondo Italia Viva del progetto di legge “l’attività fisico-motoria e ricreativa rappresenta un valore fondamentale soprattutto per la popolazione giovanile in età adolescenziale. Ancora in maniera più rilevante per questa fascia di cittadini, lo sport può fungere da veicolo di integrazione in particolare per i soggetti a rischio di emarginazione e, più in generale, per le persone in condizioni di svantaggio sociale ed economico. Per i giovani della scuola secondaria di secondo grado, però, spesso lo sport può assumere una accezione negativa di sacrificio (percepito come perdita di tempo libero ed eccessivo impegno) a causa di varie ragioni: il cambiamento della struttura morfologica, gli aumentati impegni scolastici, la maggiore autonomia decisionale concessa dai genitori. Sì vuole favorire la collaborazione tra diversi soggetti che presentino progetti comuni”.

“Condividiamo gli obiettivi del progetto di legge, è giusto contrastare l’abbandono sportivo dei giovani, non capiamo i riferimenti alla legge sulla parità di genere, poi ci sono due problemi di merito: i bandi verranno gestiti solamente dalla giunta e poi pensiamo che le risorse vadano date solo a quei soggetti che da sempre si occupano di sport come le società sportive, le federazioni sportive e le altre realtà del ramo. Per questo motivo ci asteniamo”, sottolinea la relatrice di minoranza ed esponente della Lega.

Sostegno al provvedimento è stato espresso dalla Lista Bonaccini per la quale “è giusto lavorare perché i ragazzi e le ragazze svolgano attività fisica e che non ci siano troppi casi di abbandono dell’attività sportiva e cercare di riportare a fare sport chi ha smesso. L’abbandono sportivo è un problema che va affrontato”. Sulla stessa linea il Partito democratico che ricorda come “è importante contrastare l’abbandono sportivo dei giovani: lo sport è utile sia per la salute fisica, sia per quella psicologica. Lo sport insegna anche a affrontare la sconfitta e a ripartire, insegna a non mollare e a ricominciare anche quando non ci sono margini di ripresa. Insegna a sudare e a capire i propri limiti. Questa legge ha un ruolo fondamentale”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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