Infrastrutture e trasporti

Europa Verde: risarcire i ritardi subiti dagli abbonati al sistema ferroviario

Nell’atto ispettivo discusso in commissione Territorio, ambiente, mobilità, si chiede il ristoro per i disservizi subiti dai pendolari

Risarcire gli abbonati, a partire dall’anno 2017, per i disagi subiti a causa di ritardi e disservizi del sistema ferroviario. A sollecitare la giunta in tal senso è Europa Verde con un atto ispettivodiscusso in commissione Territorio, ambiente, mobilità, in cui si sottolinea come “troppo spesso ritardi e disservizi penalizzano fortemente la qualità del servizio ferroviario. Oltre a causare disagi intollerabili ai passeggeri, ciò limita l’utilizzo del treno solo a chi non ha alternative, impedendo di attrarre persone che rinuncino volontariamente all’uso dell’auto”.

Rifacendosi alla legge regionale 30 del 1998 “Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale” e al contratto di servizio, Europa Verde ricorda come la giunta abbia disposto l’erogazione di un mese di abbonamento gratuito quale ristoro per i disservizi subiti dagli abbonati di Trenitalia e Tper per gli anni 2008, 2010, 2012, 2013 e 2016, mentre tale rimborso non è stato più riconosciuto a partire dal 2017, nonostante ritardi e disagi non siano cessati e di ciò si chiede conto alla giunta.

L’assessore a mobilità e trasporti ha risposto alle sollecitazioni poste chiarendo che “l’intervento della Regione prima del 2017 era avvenuto in assenza di una specifica normativa nazionale. Con l’intervento dell’Autorità di regolazione dei trasporti (ART), è stato stabilito un panorama uniforme di diritti minimi che gli utilizzatori devono e possono pretendere dai gestori delle varie reti ferroviarie. Nel medesimo intervento normativo, poi, veniva stabilito come fossero le imprese ferroviarie a dover corrispondere rimborsi in caso di disservizi. La Regione può intervenire in maniera aggiuntiva in caso di problematiche prolungate derivanti, ad esempio, dalla presenza di cantieri per aggiornamenti infrastrutturali”.

Europa Verde si è dichiarata non soddisfatta delle risposte ottenute. “Prendiamo atto che dal 2017 è cambiato il contesto normativo, ma i disservizi sono rimasti mentre sono spariti i rimborsi e la Regione non si è fatta parte attiva nei confronti dei gestori per l’erogazione dei ristori. Per il futuro speriamo quindi che la giunta voglia fare ciò che non ha fatto fino ad ora”.

(Luca Boccaletti)

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