I cittadini di Sarmato, comune della provincia piacentina, hanno deciso come riqualificare tre luoghi simbolo della città: i giardini di via Nenni, quelli di via Verdi e l’area dell’ex cinema Topo Nero, diventato un parco pubblico. In Valnure, sempre nel piacentino, sono stati coinvolti i cittadini nella realizzazione di un sito raggiungibile con un QR-Code per far conoscere meglio il territorio mentre con il progetto “Comunità energetiche” si vogliono intercettare risorse per rendere più attraente la vita in Appennino e contrastare lo spopolamento della montagna. E’ cosi che a Piacenza e dintorni si ridisegnano gli spazi pubblici coinvolgendo in modo diretto i cittadini.
Con nove progetti sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna tramite lo stanziamento di quasi 135mila euro, la provincia di Piacenza primeggia, lungo la via Emilia, nell’attivazione di progetti promossi dalle amministrazioni locali che prevedono la partecipazione diretta dei cittadini. L’occasione per vedere da vicino quanto realizzato dalle amministrazioni locali per coinvolgere i cittadini è stata la seduta della commissione Statuto e Regolamento, presieduta da Silvia Piccinini, che si è riunita oggi a Sarmato (Piacenza).
“La commissione Statuto ha voluto vedere in prima persona cosa significa occuparsi di partecipazione e ha scelto Sarmato e la provincia di Piacenza come conferma del dinamismo di questo territorio, dell’impegno delle amministrazioni locali e dei cittadini”, ha spiegato la presidente Piccinini. “Sarmato – ha sottolineato – è un esempio di quanto si possa fare agendo in maniera condivisa e partecipata. La partecipazione non è solo un modo di agire, ma è concretezza nel migliorare la vita dei cittadini. La partecipazione dà risultati reali e oggi li vediamo da vicino. Alcuni di questi progetti, in particolare, tengono insieme ambiente e riqualificazione grazie all’opportunità rappresentata dalle comunità energetiche”.
A illustrare in Commissione obiettivi e successi dei progetti di partecipazione sono stati i rappresentanti degli enti locali coinvolti.
“Con ‘Giochiamo a Sarmato’ e ‘Topo Nero’ abbiamo posto le condizioni per la riqualificazione di tre aree importanti: il parco giochi di via Nenni, che verrà potenziato, l’area di via Verdi, che diventerà uno spazio verde con attenzione ai bambini, e l’ex cinema Topo Nero, che è stato abbattuto e sostituito dal giardino delle scuole”, ha spiegato Claudia Ferrari, sindaca di Sarmato. “Proprio riguardo all’ex Topo Nero – ha continuato – abbiamo deciso di investire anche sulla conservazione della memoria di quello che fu uno dei luoghi più importanti di Sarmato: abbiamo costruito un archivio cartaceo e telematico per raccogliere video, foto, immagini, documenti relativi all’ex cinema in modo che la sua storia non vada dispersa. Il nostro progetto tiene insieme la storia di più generazioni. Tutti i nostri progetti sono stati sottoposti al voto dei cittadini”.
Le ha fatto eco Serena Groppelli, assessore alla Partecipazione del Comune di Piacenza: “A settembre 2023 è stato reso pubblico il risultato del progetto partecipativo ‘Laboratori di quartiere’, che, grazie a un investimento di 15mila euro, ha permesso ai cittadini di condividere con il Comune le modalità di gestione degli spazi pubblici. Si tratta di un documento importante, perché permette all’Amministrazione di agire tenendo conto delle idee dei piacentini. È stata stata una prima esperienza da cui, nel 2024, ne sono nate altre, portando in cittadini a presentare 47 progetti di gestione di spazi pubblici: ne finanzieremo almeno sette sempre su indicazione dei cittadini”.
Importante anche l’impegno in Valnure-Valchero attraverso alcuni progetti di promozione del territorio. “Abbiamo realizzato un sito raggiungibile con un QR-Code per far conoscere meglio le bellezze naturali e culturali delle vallate piacentine in chiave di promozione turistica. Individueremo i luoghi più importanti e li metteremo in rete”, ha evidenziato Stefano Favari, responsabile Promozione Turistica dell’Unione Valnure Valchero, mentre il vicesindaco di Bettola Luca Corbellini ha illustrato l’impegno dell’Unione Montana Alta Val Nure nel promuovere, attraverso la partecipazione, la realizzazione di comunità energetiche: “Vogliamo valutare in che misura la comunità energetica garantisca entrate economiche che rendano conveniente vivere in Appennino aumentando, nei prossimi trent’anni, il numero dei residenti nella vallata e invertendo, in tal modo, lo spopolamento della montagna”.
“Siamo di fronte a progetti davvero rilevanti, specie per i Comuni più piccoli. Il mio apprezzamento è rivolto anzitutto ai sindaci, e in particolare a Sarmato” ha commentato la consigliera regionale Maura Catellani (Lega).
L’assessore regionale alla “partecipazione” Paolo Calvano ha richiamato le politiche della Regione in materia: “In questi anni sono stati investiti 3 milioni di euro e gli incontri sul territorio, come quello di oggi, dimostrano la lungimiranza nella scelta di promuovere e valorizzare la partecipazione con un’apposita legge, un modo efficace per tenere insieme democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa. Grazie alla partecipazione, i cittadini si sono trasformati da semplici fruitori di spazi e servizi pubblici a co-progettatori e perfino gestori”.
(Luca Molinari)
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