“Intraprendere, in tutte le sedi opportune, azioni per evitare la chiusura dello stabilimento tessile Focus Europe, con sede a Crevalcore (Bo), e in ogni caso garantire ai lavoratori la reintegrazione nella sede di Firenze o lo stesso trattamento economico dei colleghi già licenziati (18 mensilità, due anni di integrazione salariale straordinario Cigs e l’inserimento nelle liste di mobilità)”. A chiederlo sono Igor Taruffi, primo firmatario, e Yuri Torri del Gruppo Sel, in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa.
“La Focus Europe- sottolineano i consiglieri- conta 25 dipendenti, l’85% donne, a fronte dei 77 di un anno e mezzo fa. L’azienda fa capo e lavora per conto di noto marchio di abbigliamento. Più di un anno fa, Focus Europe aveva partecipato ad un tavolo di confronto con i sindacati e i lavoratori, al quale era intervenuta anche la Provincia, trovando una mediazione che prevedeva la cassa integrazione straordinaria e mobilità volontaria e incentivata, con la salvaguardia di una parte dei posti di lavoro e il mantenimento a Crevalcore di un sito con funzioni definite di ricerca e sviluppo stilistico, gestione-avanzamento prototipia-produzione e controllo sulla qualità dei prodotti”. Ma l’azienda nei giorni scorsi “ha deciso di disattendere gli impegni presi, comunicando ai sindacati l’intenzione di chiudere lo stabilimento bolognese”.
(cr)