Il programma triennale in materia di spettacolo dal vivo, dopo l’iter in commissione, incassa l’ok dell’Assemblea legislativa regionale. Con la sua adozione, per il triennio 2025-2027, la Regione si appresta a confermare il proprio impegno politico e finanziario sul modello di quanto realizzato nel precedente triennio.
Il programma 2022-2024 ha infatti visto il finanziamento di 157 progetti di spettacoli dal vivo, nell’ambito delle finalità della Legge regionale 13/99 “Norme in materia di spettacolo”. Progetti per i quali sono stati investiti circa 12 milioni 400 mila euro per ciascun anno del triennio. Il settore si è rivelato in ripresa, soprattutto a partire dal 2022, anno nel quale gli investimenti complessivi, considerando la legge 13 e le altre fonti di finanziamento, sono arrivati a 26 milioni di euro.
Il nuovo programma regionale 2025-2027 vuole dare continuità alle azioni intraprese: tra le priorità figurano la promozione dello spettacolo, l’innovazione nella programmazione e il ricambio generazionale, con attenzione ai nuovi autori e ai giovani artisti. Si punterà anche sull’occupazione stabile e sulla qualificazione del personale, sull’ampliamento del pubblico, sul sostegno alla produzione e alla distribuzione e sulle opportunità di alta formazione.
Si mira a promuovere l’organizzazione di rassegne e festival che si contraddistinguono per un reale livello qualitativo, ma anche progetti in settori più specifici, come le esperienze di teatro negli Istituti penitenziari della regione.
Di rilievo è anche la recentissima modifica normativa che introduce, all’articolo 4 della legge regionale 13/99, tra le tipologie di intervento, anche il concorso alle spese correnti di soggetti pubblici e privati per il riavvio di teatri storici chiusi da più di otto anni, con focus su progetti caratterizzati dalla multidisciplinarietà e dalla presenza di attività di formazione e di ricerca di pubblico differenziate per fasce di età. Previsti anche contributi per interventi sulle sedi pubbliche di spettacolo (ristrutturazione, restauro e adeguamento) e per la riduzione del consumo energetico dei teatri.
(Brigida Miranda)
La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)