Sanità e welfare

Marchetti (Lega): prenotazioni visite, far conoscere ai cittadini la pre-lista

“L’assessore aveva risposto che non si rimborsano le visite effettuate privatamente anche se la Asl non riesce a garantire tempi utili. La Regione ha creato la pre-lista che impegna l’Asl a trovare un posto libero”. Donini: “Pronti a partire con le pre-liste e con 1,6 milioni di prestazioni in più”

La Regione dica “se i piani aziendali delle Asl sono già stati approvati e in che modo si intende mettere a conoscenza la popolazione del diritto di accedere alla cosiddetta prelista e della possibilità di fare riferimento al proprio URP aziendale per individuare soluzioni a eventuali criticità”.

Il consigliere Daniele Marchetti (Lega) è intervenuto al question time chiedendo spiegazioni. A rispondergli è stato Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute.

Marchetti ha premesso di “aver chiesto informazioni, settimane fa. Una trasmissione tv ha spiegato come l’Asl dovesse rimborsare il cittadino se non gli fosse garantita una visita nei tempi previsti o se non ci fosse posto e si dovesse eseguire la visita a pagamento. La giunta ha risposto che essendoci piani regionali il rimborso non è applicabile”.

La Regione, afferma il consigliere, ha istituito la pre-lista “strumento utilizzato nei casi in cui tutte le azioni messe in campo non fossero sufficienti a garantire il rispetto degli standard di attesa, che dovrebbe permettere all’azienda sanitaria di ricontattare il paziente per fornire l’appuntamento in questione con una tempistica che consenta di rispettare la priorità definita dalla prescrizione”. A una richiesta, la giunta ha risposto a Marchetti che “è da escludersi che possano essere prese in considerazioni richieste di rimborso a posteriori (ossia a prestazione già eseguita) di somme relative all’erogazione di prestazioni in Libera Professione o presso strutture private” nonostante il rimborso sia previsto dal Decreto Legislativo n. 124 del 29 aprile 1998. Inoltre, Marchetti ha ricordato come una delibera vieti la chiusura delle agende di prenotazione. 

Se un cittadino, conclude il consigliere, non riesce a prenotare la prestazione all’Asl, la Regione aveva risposto che la persone “dovrà fare riferimento agli URP aziendali territorialmente competenti che metteranno in atto una procedura per la ricerca delle soluzioni a eventuali criticità di prenotazione”.

L’assessore Donini ha risposto che “l’attuazione della delibera deriva da una risoluzione approvata. La validazione dei piani straordinari è stata attuata. Le prestazioni in più da fornire sono un milione 650mila. Gli Urp sono informati di poter inserire i cittadini nelle preliste e di informarli. Quando si prenota, chi non trova disponibilità verrà informato che esiste la prelista per essere poi richiamati”.

Marchetti ricordando che “il piano va attuato entro fine giugno, si è augurato che le scadenze vengano rispettate. Serve un sistema che intercetti le persone non appena si libera un posto. Inoltre, gli Urp, se non bastasse la prelista, dovrebbe ricevere il cittadino: è il caso di formare questi uffici per dare risposte immediate ai cittadini e non dopo un mese”.

(Gianfranco Salvatori)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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