Ha ottenuto parere favorevole, in commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli, l’accordo quadro in materia di aerospazio tra Regione Emilia-Romagna e Repubblica di San Marino, che si pone, quale principale obiettivo, quello di facilitare la collaborazione e lo sviluppo del settore aerospaziale, con riguardo particolare agli aspetti economici e della ricerca. Per la realizzazione degli obiettivi, si punterà a un confronto regolare e costruttivo, attraverso l’istituzione di un Tavolo di lavoro permanente, da convocarsi con frequenza almeno semestrale. In sede di illustrazione, è stato chiarito che il confronto verterà anche sullo sviluppo di normative e regolamentazioni relative alla standardizzazione e alla certificazione della filiera dell’aerospazio, aspetto sul quale San Marino punta a proporsi come “piattaforma” più snella e agevole.
Un accordo che, nel suo complesso, è volto a favorire anche la partecipazione degli operatori economici a progetti e collaborazioni internazionali. Proprio gli operatori economici, emiliano-romagnoli e sammarinesi, avranno la possibilità di partecipare ai tavoli di confronto per proporre idee utili allo sviluppo di normative che possano agevolare le attività del settore. Si punta anche sul mutuo coinvolgimento in progetti di ricerca e sulle attività di divulgazione di conoscenze tecnico-scientifiche.
L’accordo si colloca all’interno del quadro normativo generale che fa riferimento alla Convenzione di amicizia e buon vicinato tra Italia e San Marino del 31 marzo 1939.
Il consigliere Stefano Bargi (Lega) si è detto favorevole a questo tipo di accordi. “Sul tema avevamo già avanzato alcune proposte nell’ambito della strategia di sviluppo regionale – ha precisato -. Si tratta di un settore importante per lo sviluppo di tecnologie che, al di là dell’aerospazio, trovano applicazione anche ‘a terra’ e nell’uso quotidiano. Bene dunque che si proceda in questa direzione: auspichiamo che, almeno con cadenza annuale, l’Assemblea legislativa possa ricevere informazioni sull’attività dei tavoli di lavoro ai fini di un confronto puntuale”.
(Brigida Miranda)
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