COMUNICATO
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Assemblea legislativa. Mascellani, Morandi, Borgonzoni: la Collezione Martelli in mostra in viale Aldo Moro

Martedì 18 giugno, alle ore 11.30, viene inaugurata in viale Aldo Moro la mostra collettiva dedicata alla città di Bologna a cavallo tra XIX e XX secolo

I Giardini Margheriti immortalati da Norma Mascellani, il pennello di Giorgio Morandi che dipinge il Ponte sul Savena, Aldo Borgonzoni che disegna la Ferrovia di Casalecchio e Ilario Rossi che riproduce su tela la Basilica di San Luca.

La Bologna a cavallo tra il XIX e il XX secolo rivive nelle 30 opere di altrettanti pittori della Collezione Martelli ospitate nei locali dell’Assemblea legislative dell’Emilia-Romagna in occasione de “Il paesaggio bolognese nella collezione Martelli”, mostra curata da Sandro Malossini che viene inaugurata martedì 18 giugno alle ore 11.30.

“Poter esporre nella sede dell’Assemblea legislativa una parte significativa di una Collezione privata importante, storicamente e culturalmente, come la Collezione Martelli è senz’altro motivo di orgoglio per un istituzione come la nostra che negli anni è diventata un punto di riferimento per l’arte e per i valori che trasmette”, spiega la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti. La Collezione Martelli, infatti, è una collezione privata di 440 opere che raccolgono alcuni dei più importanti pittori degli ultimi secoli.

“La mostra presenta trenta opere dedicate al paesaggio bolognese provenienti dalla Collezione Martelli e ben rappresenta le diverse personalità artistiche che dalla fine dell’Ottocento, con Luigi Bertelli, giungono fino alla seconda metà del Novecento con artisti che nel paesaggio vivono le propria poetica: si pensi alle opere dell’Ultimo naturalismo di Pompilio Mandelli, ma anche a Ilario Rossi e Sergio Vacchi. Tutto il Novecento è ricco di sperimentazioni, di letture personali del paesaggio, di sintesi formali e coloristiche, di rappresentazioni di ciò che circonda l’occhio dell’artista. E allora ci accorgiamo che dai titoli che accompagnano le opere i luoghi indicati sono spesso quelli dove gli artisti stessi vivono o hanno studio o soggiornano nei periodi estivi. Il paesaggio diventa il prolungamento dello sguardo che accompagna il pennello nella stesura del colore e nella definizione delle forme. Non c’è più bisogno di rappresentare ma di sentire il paesaggio come sentimento, di trasmettere emozione”, spiega il curatore Sandro Malossini, che ricorda come “le opere selezionate per questa piccola mostra fanno parte di una Collezione, unica nel suo genere per qualità e valore storico artistico, che raccoglie quasi cinquecento opere realizzate esclusivamente da artisti bolognesi o artisti che hanno soggiornato e lavorato a Bologna e rappresenta un bene privato che la lungimiranza del collezionista mette a disposizione del pubblico”.

“Il paesaggio bolognese nella collezione Martelli” può essere visitata fino al 6 luglio, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18, nella sede dell’Assemblea legislativa in viale Aldo Moro 50 a Bologna.

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(Luca Molinari)

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