Qualità e semplificazione. L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna continua a puntare più sulla qualità che sulla quantità delle leggi mentre il numero di quelle approvate passa dalle 53 del 1995 alle 38 del 2000, fino alle 29 del 2013 e alle 21 del 2023. La tendenza conferma il costante e progressivo decremento della produzione normativa – con una flessione più marcata negli anni dell’emergenza collegata alla pandemia, 14 nel 2020 e 21 nel 2021 – e un’attenzione crescente alla messa a punto di buone leggi.
L’andamento è fotografato dal ventiduesimo rapporto sulla legislazione regionale che analizza i principali dati quantitativi e qualitativi collegati all’attività annuale (legislativa, amministrativa e di controllo) dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, confermandosi come uno strumento di trasparenza e informazione. Anche quest’anno il rapporto contiene un importante approfondimento sul tema del “valore pubblico” e dell’impatto prodotto dall’attuazione di leggi regionali. Vengono analizzate, infatti, due relazioni di ritorno alle clausole valutative contenute in due leggi regionali (legge sulla riduzione dei rifiuti urbani e legge sul sistema regionale della ciclabilità) alla luce del concetto di “valore pubblico”, strumento teorico alla base delle linee strategiche del Piano integrato di attività e organizzazione regionale e degli obiettivi della Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
“Dal 2020 a oggi l’attività dell’Assemblea legislativa è stata contrassegnata da sfide inedite, su tutte la pandemia. Uguaglianza, legalità, partecipazione, memoria, innovazione, solidarietà tra generazioni sono i valori che ci hanno ispirato” commenta Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa. “L’Assemblea – continua la presidente – ha accresciuto l’attenzione alla qualità delle leggi e al loro impatto attraverso l’estensione e il perfezionamento del monitoraggio (clausole valutative) e l’avvio dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale grazie al progetto Savia, effettuando una costante manutenzione delle norme tramite l’eliminazione di leggi obsolete. Grazie in particolare al lavoro dei gruppi politici, l’Assemblea ha rafforzato la funzione di controllo sull’attività della giunta e dell’amministrazione regionale nonché sulle politiche pubbliche nel loro complesso”.
Dalla lettura del Rapporto si evince che nel 2023 sono state abrogate 9 leggi: al 31 dicembre 2023 il numero delle leggi regionali vigenti era pari a 561. È evidente, quindi, la volontà del legislatore di razionalizzare l’insieme delle norme regionali (il 76% delle leggi approvate lo scorso anno conteneva delegificazioni). Sono invece solo 3 i regolamenti approvati lo scorso anno: al 31 dicembre 2022 ne risultavano vigenti 50. Anche nel 2023 la maggior parte dei progetti di legge è stato presentato dalla giunta, 16 a fronte di 8 di iniziativa assembleare (nel 2022 il rapporto era di 22 a 15). Presentato, invece, solo 1 progetto di legge di iniziativa popolare. Riguardo alle Commissioni, si registra poi il ricorso costante alle udienze conoscitive e alle audizioni come strumenti di partecipazione popolare al procedimento legislativo. In merito all’attività di programmazione dell’Assemblea, monitorata attraverso l’analisi dei principali atti di pianificazione e indirizzo, lo scorso anno risultano approvate 30 delibere. Riguardo ai tempi medi di approvazione delle leggi, servono 57 giorni per quelle di iniziativa della giunta e 317 giorni per quelle di iniziativa assembleare.
Rispetto all’attività di indirizzo dei consiglieri regionali risulta un ulteriore calo del numero di atti presentati rispetto al passato: 283 atti di indirizzo nel 2023 (nell’anno precedente se ne contavano 360). Con riferimento, poi, all’attività di controllo, nel 2023 risultano presentate 1.184 interrogazioni (nel 2022 erano state 1.187) e 62 interpellanze (58 nel 2022). Consistente il numero delle istanze di accesso agli atti: 606 richieste nel solo 2023.
Anche nel 2023 si è confermato l’impegno della Regione e dell’Assemblea legislativa nelle attività che hanno a oggetto la partecipazione alla formazione e attuazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea. “I lavori della quindicesima Sessione europea – conclude la presidente Emma Petitti – si sono svolti in un quadro caratterizzato dal perdurare della crisi socioeconomica globale, aggravata dalla guerra che si sta combattendo nel cuore dell’Europa, cui si sono aggiunti gli eventi di crisi nel Medio Oriente. È rimasta attuale anche la lotta e l’adattamento al cambiamento climatico e l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, che influenzano in modo significativo la vita dei cittadini e delle istituzioni, deputate a disegnare le politiche pubbliche”.
Il XXII Rapporto sulla legislazione regionale si può scaricare dal sito: https://www.assemblea.emr.it/attivita-1/Servizi-e-uffici/segreteria-affari-legislativi-coord-commissioni/supporto-legislativo/rapporto-sulla-legislazione-della-regione-emilia-romagna
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