Approvato in commissione Cultura, scuola, formazione, presieduta da Giuseppe Paruolo, l’articolato relativo al progetto di legge di modifica della Legge regionale 15/2007 ‘Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione’. A favore Pd e Sel, astenuti Ln, M5s e Fi, ad eccezione del voto sull’articolo 4 che ha visto il no del M5s. Il provvedimento, ora atteso in Aula per l’eventuale approvazione definitiva, modifica i vertici di ErGo, l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori, con l’eliminazione degli organi politici (presidente e consiglio d’amministrazione) e il rafforzamento del legame con le Università e gli studenti, attraverso l’istituzione di un Comitato – composto dai rettori o delegati delle Università e dal presidente della Consulta regionale degli studenti – chiamato a svolgere compiti di consultazione e di confronto nelle materie della legge e ad esprimere pareri sugli atti più rilevanti prima di competenza del Cda, e in futuro adottati dal direttore.
La relatrice del progetto di legge, Silvia Prodi (Pd), e il consigliere Yuri Torri (Sel) hanno illustrato in commissione gli emendamenti presentati dalla maggioranza: “Emendamenti che vanno nella direzione della trasparenza e della partecipazione. Attraverso il confronto con le componenti studentesche, abbiamo deciso, in condivisione con l’assessorato, di attribuire al presidente della Consulta il diritto a partecipare alle riunioni della Conferenza Regione-Università, prevedendo, inoltre, maggiori competenze, in ambito gestionale, per il Comitato. Infine, sollecitati anche dall’opposizione, abbiamo apportato specifiche alla sezione sulle incompatibilità collegate all’incarico del direttore”. I tre emendamenti sono stati approvati dalla commissione.
Giulia Gibertoni, illustrando gli emendamenti M5s, ha chiesto un “maggiore coinvolgimento dell’Assemblea legislativa in merito all’attività svolta e ai risultati conseguiti da ErGo”, richiesta approvata dalla maggioranza. Al contrario, non sono stati accolti gli emendamenti M5s sulla “più ampia presenza dei sindacati nell’attività dell’Azienda”, sulla “maggiore rappresentatività delle sedi distaccate” e sul “tetto al compenso del direttore (non superiore all’80% del trattamento lordo rivolto al presidente della Regione)”.
La Lega nord, attraverso il consigliere Gabriele Delmonte, ha chiesto un “maggiore coinvolgimento dei sindaci nelle scelte gestionali dell’organismo” e “la rinnovabilità della carica di direttore per un solo mandato”. Il consigliere ha poi rimarcato il “problema delle incompatibilità rispetto alla nomina della direzione di ErGo”, chiedendo di optare per una “una figura tecnica e non politica, proposta dagli atenei”. Richiesta accolta con favore da M5s e Sel. Igor Taruffi (Sel) ha comunque sottolineato che “aver ricoperto incarichi politici non significa essere privi di competenze tecniche”. Gli emendamenti Ln sono stati respinti dalla commissione, Delmonte ha annunciato che saranno ripresentati in Aula.
(cr)