Istituzione presso l’Assemblea legislativa, in aggiunta alle commissioni esistenti, della “Commissione regionale per la promozione della sicurezza, della cultura della legalità e per il contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata e attività corruttiva”. Una sorta di commissione “antimafia e anticorruzione” avente funzione “di organo consultivo per la Regione e in grado di interfacciarsi con analoghe commissioni regionali e con autorità nazionali (ad esempio la Commissione nazionale Antimafia) e internazionali competenti in materia”. È quanto prevede il progetto di legge, composto da 6 articoli, presentato da Giulia Gibertoni, prima firmataria, e Raffaella Sensoli (M5s).
La nuova Commissione, spiegano le consigliere, “si occuperà sia di contrasto alla criminalità organizzata sia di contrasto alla corruzione, un modo per facilitare il presidio del principio di legalità, dato che, il più delle volte, la criminalità organizzata condiziona le istituzioni e la politica proprio attraverso il meccanismo della corruzione”.
In merito alle competenze, puntualizzano le esponenti M5s, “la Commissione esprime proposte ed elabora progetti di intervento regionale e locale, oltre ad esercitare funzione preparatoria e referente, in ordine ai progetti di legge sulla sicurezza, sulla legalità, in materia di contrasto alla criminalità organizzata di ogni genere, sui progetti di legge regionali contro la corruzione e ad eventuali altri progetti di legge regionali attinenti e abbinabili”.
La Commissione, concludono Gibertoni e Sensoli, “è composta secondo i criteri fissati dallo Statuto della Regione e, dato che al presidente e ai due vicepresidenti non viene corrisposta alcuna indennità di funzione aggiuntiva, viene istituita sostanzialmente senza oneri per il bilancio regionale”.
(lg)