45 anni di storia in 26 pannelli fotografici. È stata inaugurata oggi negli spazi all’ingresso dell’Assemblea legislativa regionale, in viale Aldo Moro 50, a Bologna, la mostra “1970-2015: 45 anni di Regione Emilia-Romagna”, a cura dall’Assemblea legislativa in occasione del 45^ anniversario della nascita della Regione Emilia-Romagna. Ad aprire la rassegna sono stati la presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, e il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, ai cui saluti si sono aggiunti quelli di Lanfranco Turci, ex presidente della Giunta regionale, Federico Castellucci, ex presidente del Consiglio regionale, e del sindaco di Bologna, Virginio Merola.
Fra i presenti, il prefetto di Bologna, Ennio Mario Sodano, le vedove di Guido Fanti e Sergio Cavina, ex presidenti della Giunta, Antonio La Forgia, ex presidente della Giunta e del Consiglio regionale, e Celestina Ceruti, prima donna a ricoprire la carica di presidente del Consiglio regionale. Numerosi anche gli ex consiglieri ed ex assessori, fra cui Dante Stefani, Luigi Mariucci, Luigi Gilli, Daniele Alni, Franco Grillini, Roberto Montanari, Guido Tampieri, Alfredo Bertelli e Lamberto Cotti.
La Regione Emilia-Romagna nasce con il voto del 7 giugno 1970. Il primo Consiglio regionale si riunisce il 13 luglio 1970, alle ore 18, nella sede dell’Amministrazione provinciale di Bologna, a Palazzo Malvezzi, in via Zamboni 13. Dieci giorni dopo vengono eletti il primo presidente del Consiglio, il socialista Silvano Armaroli, e il primo presidente della Giunta regionale, il comunista Guido Fanti. Dopo otto giorni viene istituita la commissione referente per lo Statuto: la cornice istituzionale che regola le attività della neonata Regione. Il primo dicembre del 1970, in una seduta solenne al teatro Comunale di Bologna, lo Statuto fu approvato con 49 voti favorevoli e uno solo contrario. Iniziò allora una storia che dura tutt’oggi e di cui la mostra racconta fatti e protagonisti. Dal “fondatore” Guido Fanti al presidente in carica Bonaccini, dalla sede di viale Silvani a quella di oggi al Fiera District, dai (tanti) gemellaggi con regioni del mondo alla tragedia del sisma del 2012 e all’impegno per la ricostruzione.
“Le immagini esposte- ha detto la presidente Saliera– ritraggono la famiglia di politici e amministratori che hanno fatto la storia della nostra Regione. È un modo per ritrovare le radici valoriali dell’Istituzione e per riflettere su ciò che è stato fatto: dal primo piano sanitario (1974) alla rete degli asili, dal welfare all’urbanistica. La Regione ha sempre dimostrato di essere capace di autoriformarsi per rispondere alle esigenze dei cittadini e questo è il fattore fondamentale di quella buona amministrazione che è diventata un modello di riferimento. L’Emilia-Romagna- ha sottolineato- ha saputo far tesoro dell’autonomia che la Costituzione riconosce alle Regioni. Un’autonomia che il processo di riforme costituzionali in atto dovrà attentamente preservare”.
Il presidente Bonaccini ha evidenziato come la mostra sia “la testimonianza cristallina della bella storia di una Regione considerata in tutto il mondo un modello, perché capace di concorre a rendere l’Emilia-Romagna una terra di benessere, opportunità e tutele dove la forbice tra ricchezza e povertà è minima. Il progetto di riforma costituzionale e istituzionale in corso delinea un nuovo ruolo delle Regioni. La nostra Regione sarà chiamata, ancora una volta, a raccogliere la sfida dell’autonomia e dell’autoriforma in un contesto di riordino che, dopo la soppressione delle Province, la vedrà levatrice di nuove articolazioni amministrative: le aree vaste. Quella dell’Emilia-Romagna- ha concluso- è una storia importante. E un esempio responsabilizzante. L’impegno della nuova Giunta sarà profuso nel tentativo di riuscire ad essere all’altezza di chi ha fatto la storia dell’Ente”.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo 13 luglio. Il catalogo è scaricabile on line al link: http://www.assemblea.emr.it/pdf/mostra-45-anni-regione-catalogo
(Nelle foto allegate, immagini dell’inaugurazione della mostra e del catalogo della rassegna. Nella prima, da sinistra: il prefetto di Bologna, Sodano; il sindaco di Bologna, Merola; la presidente Saliera e il presidente Bonaccini)