I consiglieri Silvia Piccinini, Raffaella Sensoli e Andrea Bertani del M5s elencano, in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, le riduzioni/chiusure che nell’estate 2015 interesseranno l’Ospedale di San Giovanni in Persiceto (Bo), secondo quanto previsto dal “Piano aziendale riduzioni estive 2015” dell’Ausl di Bologna: “Chirurgia, da 6 a 4 posti letto dall’1 giugno al 10 luglio e dal 9 settembre al 28 settembre e a 3 posti letto dall’11 agosto all’8 settembre; Urologia, da 7 a 6 posti letti dall’1 giugno al 10 luglio e dal 9 settembre al 28 settembre e a 5 posti letto dall’11 agosto all’8 settembre; Ginecologia DH/DS, Oculistica DH, Chirurgia DH attività in DO, Urologia DH attività in DO chiusura totale dall’1 agosto al 6 settembre; Sale operatorie da 4 a 3 (con prevista diversa distribuzione interventi in regime ordinario e DS) dall’1 giugno al 31 luglio e dal 7 settembre al 28 settembre e 1 sola sala dall’1 agosto al 6 settembre; Medicina da 48 posti letti a 44 posti letto dall’1 giugno al 10 luglio e dal 9 settembre al 28 settembre e a 40 posti letto dall’11 agosto all’8 settembre; Medicina riabilitativa da 20 posti letti a 8 posti letto (con accorpamento in medicina al II piano) dall’1 giugno al 28 settembre; Ortopedia chiusura totale dall’1 agosto al 6 settembre”.
I consiglieri riferiscono anche che il sindaco di San Giovanni in Persiceto, che ricopre anche il ruolo di presidente del Distretto sanitario Pianura Ovest, parlando di questo Piano, lo avrebbe definito “una scelta sbagliata nel metodo e nel merito”, aggiungendo, si legge sempre nell’atto, “mi preoccupa l’entità e la durata delle chiusure previste per il periodo estivo…”. Il sindaco, secondo quanto riportato nel testo, avrebbe anche detto: “A nome dei sindaci dei comuni dell’Unione Terre d’Acqua, che rappresento, esprimo preoccupazione per il piano ferie che riduce drasticamente le prestazioni sanitarie, rappresentando un pericolo per la salute dei nostri cittadini”. Analoghe preoccupazioni sarebbero contenute, riportano i consiglieri, “anche nella lettera che lo stesso sindaco avrebbe indirizzato, tra gli altri, al Presidente della Giunta regionale e all’assessore regionale alle Politiche per la salute, che- aggiungono- parlando in Aula di questo Piano, il 26 maggio 2015, ne ha addossato la competenza e, quindi, anche la responsabilità, all’Azienda USL, precisando che il Piano è coordinato con l’Azienda ospedaliera universitaria di Bologna al fine di non chiudere gli stessi reparti negli ospedali cittadini di Bologna e sarebbe sostanzialmente sovrapponibile a quello dell’anno precedente ed addirittura meno impattante rispetto a quelli dei tre anni precedenti in termini di posti letto assicurando che le scelte effettuate non fossero state prese per anticipare decisioni che riguardano riorganizzazioni prossime”.
Piccinini e colleghi chiedono quindi alla Giunta “se sia da escludere ogni possibile rapporto del Piano delle riduzioni estive con eventuali future azioni di chiusura di reparti e trasformazione dell’ospedale di San Giovanni in Persiceto in ospedale di Comunità (OsCo) struttura che nulla ha a che vedere con un ospedale”.
Altre richieste dei consiglieri: come si intenda fare fronte ai “pericoli per la salute dei cittadini” paventati dal sindaco di San Giovanni in Persiceto; come e da chi sarà composta la “task force dedicata”, citata dal direttore generale dell’Ausl bolognese, quali saranno i criteri utilizzati per valutare le criticità del Piano riduzioni estive, con quali modalità saranno decise le eventuali azioni correttive e se saranno diffuse informazioni preventive nei confronti dei soggetti coinvolti.
Gli esponenti del M5s vogliono infine sapere quali siano le eventuali “riorganizzazioni prossime” a cui ha fatto riferimento l’assessore regionale il 26 maggio 2015 e “se si consideri del tutto equivalente, dal punto di vista qualitativo, sostituire, anche provvisoriamente, posti letto pubblici con posti letto privati, possibilità ventilata dalla direzione dell’Ausl”.
(ac)