COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Sangue e plasma: Emilia-Romagna autosufficiente

L’Assemblea legislativa approva il piano sangue e plasma per le annualità 2024-2026

donazione sangue

“Un piano frutto del dialogo con le associazioni, che abbiamo ascoltato anche in commissione, in un’ottica di coprogettazione e coprogrammazione, una collaborazione proficua che determina in regione risultati importanti, nel 2023 in Emilia-Romagna 146.218 persone hanno donato sangue, (+5.321 rispetto al 2022), dato che ci consente di essere totalmente autosufficienti, e anche di aiutare altre regioni”.

Ottavia Soncini (Pd) interviene in aula sul piano sangue e plasma per le annualità 2024-2026. Atto approvato dall’Assemblea legislativa.

Nei soli primi cinque mesi del 2024 soso state trasferite in altre regioni 1.860 unità di sangue. Sempre nei primi mesi del 2024 si registra un netto aumento anche della raccolta di plasma e piastrine, quasi 106mila i chilogrammi raccolti.

“Numeri – aggiunge Soncini – che consentono un risparmio economico al sistema sanitario regionale, questo per merito dei tanti cittadini che hanno deciso di con un gesto etico di donare, ma anche, con i controlli periodici dei valori del sangue, di prendersi cura di sé stessi”. Per la consigliera “è comunque importante non abbassare la guardia, è stata avviata in queste settimane la campagna per donare sangue prima delle vacanze estive”.

Daniele Marchetti (Lega) ripete quanto sia necessario il ruolo dei volontari, che “con il gesto della donazione salvano vite”. Il consigliere rileva poi la necessità di continuare a fare informazione sulle donazioni di sangue, rimarca quanto sia apprezzabile la campagna sulle donazioni prima dell’estive. Critica però la scelta di alcuni comuni, in particolare nel bolognese, di pretendere la tassa sulle affissioni dalle associazioni. Per questo ha presentato, assieme al collega dem Paruolo, un ordine del giorno per risolvere questo problema”.

Giuseppe Paruolo (Pd) sulla stessa linea: “Quando ero nella giunta bolognese avevo sospeso questa tassa, oggi in alcuni territori è stata reintrodotto, un bruto segnale verso persone che fanno un’opera meritoria a beneficio di tutta la collettività”.

Lia Montalti (Pd) parla di una sua esperienza personale: “Ho avuto un parto particolarmente difficile, grazie a una donazione di sangue ho potuto abbracciare mio figlio, ringrazio tutte quelle persone che, in modo anonimo, decino di donare una parte di sé stessi agli altri”.

Il commento di Luca Cuoghi (Fdi): “Ci fa piacere questa collaborazione con le associazioni, il sangue donato è un bene prezioso, questo lo sanno bene i volontari che vanno sostenuti il più possibile”.

Via libera dell’Assemblea anche all’ordine del giorno a firma Marchetti e Paruolo, sottoscritto in aula anche da Cuoghi, che chiede di non far pagare la tassa pubblicitaria alle associazioni dei donatori di sangue.

(Cristian Casali)

Sanità e welfare