Sanità e welfare

Gibertoni (Misto): consentire agli anziani in strutture di avere con sé il proprio animale

“Gli animali contribuiscono attivamente al benessere psicofisico dei loro proprietari, esercitando un effetto positivo, in termini di riduzione dell’ansia e dello stress, facilitando i rapporti sociali, stimolando il movimento fisico e suscitando emozioni positive”

“Consentire alle persone anziane che entrano in una residenza sanitaria assistenziale, o comunque in una struttura protetta, di portarsi all’interno, se le loro condizioni di salute lo permettono, i propri animali d’affezione”.

La richiesta, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, arriva da Giulia Gibertoni (Misto) che, in particolare, chiede di aumentare le risorse, portandole da 200mila a 400mila euro, stanziate attraverso la delibera regionale sui progetti a supporto delle persone fragili, a partire dagli anziani, con animali da compagnia.

Con questa delibera, specifica la capogruppo del Misto, “si vogliono sostenere, per tramite delle aziende sanitarie del territorio regionale, tra l’altro, lo sviluppo di specifici progetti di particolare rilievo regionale a sostegno e a supporto dell’assistenza veterinaria per gli animali da compagnia di anziani, disabili e famiglie in particolari situazioni di fragilità e vulnerabilità, comprendenti attività sia a carattere preventivo sia per emergenze veterinarie”.

“Gli animali – spiega Gibertoni – contribuiscono attivamente al benessere psicofisico dei loro proprietari, esercitando un effetto positivo, in termini di riduzione dell’ansia e dello stress, facilitando i rapporti sociali, stimolando il movimento fisico e suscitando emozioni positive”. La presenza di un animale, rimarca, “può, quindi, migliorare la qualità della vita e le condizioni di salute dell’anziano”.

(Cristian Casali)

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