Ambiente e territorio

Cuoghi (Fdi): case funerarie, la Regione finanzi le strutture di commiato

Interrogazione firmata anche da Maletti (Pd) e Pelloni (Rete civica): nel 2021 approvata anche una risoluzione che chiedeva alla giunta di stanziare risorse come previsto dalla legge in materia funeraria

La richiesta alla giunta è di sapere se sono state avviati i finanziamenti per le strutture di commiato, risorse previste dalla legge 19 del 2004 (Disciplina in materia funeraria).

In un’interrogazione a prima firma di Luca Cuoghi (Fratelli d’Italia) e sottoscritta anche da Francesca Maletti (Partito democratico) e Simone Pelloni (Rete civica) si chiede “cosa la Regione intenda precisamente con la locuzione ‘strumenti incentivanti’”. Inoltre, si vuole conoscere “come la Regione abbia dato seguito agli impegni assunti in data 21/10/2021 approvando a maggioranza la risoluzione della consigliera Maletti in merito alla definizione di specifiche linee di finanziamento per le strutture del commiato”.

Luca Cuoghi ricorda che “si intendono luoghi cerimoniali le chiese e gli altri luoghi di culto, le case funerarie, le sale del commiato e le strutture di accoglienza in cimitero o crematorio, le camere ardenti allestite presso enti pubblici per defunti ritenuti degni di particolari onoranze”, in particolare le case funerarie e le sale del commiato. L’articolo 14 della legge afferma che “la Regione favorisce, con appositi strumenti incentivanti, un’adeguata presenza sul territorio regionale di strutture per il commiato”. Infine, nel 2021 è stata approvata, a maggioranza, una risoluzione della consigliera Maletti che chiedeva una modifica della legge e specifiche linee di finanziamento.

(Gianfranco Salvatori)

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