Sanità e welfare

CASA. PROGETTO DI LEGGE FOTI (FDI) PER TETTO MASSIMO 20% ALLOGGI ERP A STRANIERI, AULA VOTA IL NON PASSAGGIO ALL’ESAME DEL PROVVEDIMENTO

CASA. PROGETTO DI LEGGE FOTI (FDI) PER TETTO MASSIMO 20% ALLOGGI ERP A STRANIERI, AULA VOTA IL NON PASSAGGIO ALL’ESAME DEL PROVVEDIMENTO

Approvato in Aula – voto favorevole Pd e Sel, contrari Ln, M5s, Fi e Fdi – l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Manuela Rontini (Pd) per chiedere, ai sensi dell’articolo 92 del Regolamento assembleare, il non passaggio all’esame dell’articolato del progetto di legge del consigliere Tommaso Foti (Fdi) (“Modifiche all’articolo 25 della Legge regionale 13 dicembre 2013, n. 24”) che proponeva di riservare ai cittadini stranieri non più del 20% degli alloggi di edilizia redisenziale pubblica. Sia la commissione Territorio in sede referente, sia la commissione Politiche sociali in sede consultiva, avevano espresso parere contrario al provvedimento.

Per la maggioranza, Rontini ha ricordato che “il tema centrale presente nel progetto di legge era già stato affrontato in commissione e durante la discussione del bilancio di previsione, in entrambi casi il parere era stato negativo”. La presidente della commissione Territorio ha poi ribadito di essere “contraria ad ogni forma di discriminazione, come stabilito dalla Costituzione e dal diritto nazionale e comunitario, la stessa legge Bossi-Fini esplicita il diritto per i cittadini stranieri, con regolare permesso di soggiorno e in possesso di un lavoro, ad accedere in condizioni di parità con i cittadini italiani agli alloggi pubblici”.

Criticando la scelta della maggioranza, Foti ha parlato di “mannaia utilizzata in modo improprio, una renzianata”. “Il numero di stranieri presenti nella nostra regione, circa il 12% della popolazione- ha sottolineato il consigliere in Aula illustrando il progetto di legge- non giustifica, sotto il profilo statistico e sotto quello dell’equità, l’assegnazione del 50% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica agli stessi. Si sta sviluppando una guerra tra poveri. L’edilizia residenziale pubblica deve essere regolamentata attraverso l’introduzione di quote, un punto di equilibrio può essere trovato partendo dalla reale presenza della popolazione straniera sul territorio emiliano-romagnolo. Proponiamo di riservare ai cittadini stranieri non più del 20% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”.

Stefano Bargi (Ln), chiedendo l’esame in Aula del progetto di legge, ha auspicato “corsie preferenziali per coloro, emiliano-romagnoli, che vivono e lavorano sul territorio”.

(cr)

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